Franceschini a Norcia e Spoleto: "Tornerà tutto al suo posto"

Il ministro rassicura: "I beni culturali portati via da chiese e musei per il terremoto torneranno al loro posto. Senza dubbio"

Il ministro Dario Franceschini a Norcia con Brunello Cucinelli (foto Ansa)

Il ministro Dario Franceschini a Norcia con Brunello Cucinelli (foto Ansa)

Norcia (Perugia), 30 gennaio 2017 - Le opere d'arte e gli altri beni culturali portati via dalle chiese e dai musei di Norcia e degli altri centri della Valnerina in seguito al terremoto che li ha danneggiati torneranno dove erano. "Assolutamente nessun dubbio di questo tipo. Torneranno esattamente nei luoghi dove provengono", ha assicurato il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini oggi in visita nella città di San Benedetto.

"Sono un pezzo dell'identità di questi territori - ha detto ancora E' una linea che abbiamo seguito in modo rigido anche per le opere recuperate che provengono da furti e asportazioni irregolari: tornano tutte dai luoghi di provenienza. Ci mancherebbe altro che qui non rispettassimo fino in fondo questo principio. Non ci deve essere alcun dubbio di questo tipo".

Riguardo ai tempi per gli interventi di restauro, Franceschini ha spiegato che "saranno quelli che serviranno, cercando comunque di correre".

"La vastità dei danni di questo terremoto - ha aggiunto - sul patrimonio culturale è impressionante. È una cosa che vogliamo spiegare in modo molto chiaro all'Europa e al mondo: migliaia le segnalazioni arrivate e già molte le messe in sicurezza fatte. Ci sono 300 persone del ministero che lavorano ogni giorno. È un lavoro enorme che sarà fatto con il massimo scrupolo perché si tratta di coniugare la sicurezza con la tutela dei beni culturali. C'è l'impegno assoluto del Governo a mettere tutte le risorse che serviranno".

Per il ministro "Norcia dimostra proprio, per il tipo di ricostruzione intelligente fatta dopo i terremoti precedenti, che si possono ricostruire i centri storici così come sono. Perché questa - ha proseguito - è l'identità di un territorio. E si possono ricostruire con criteri di sicurezza antisismica che funzionano".

SPOLETO - "È un'opera gigantesca che sta andando avanti con grande efficacia e grande rigore scientifico perché parliamo di tutela di beni culturali": lo ha detto il ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, al deposito di Santo Chiodo, a Spoleto, dove sono custodite le opere recuperate in cinque mesi dalle chiese, palazzi, archivi e biblioteche distrutti dal terremoto e dove sarà allestito un laboratorio di restauro.

"Sono tanti i danni che il sisma ha creato al patrimonio culturale in una delle zone più ricche in Italia e nel mondo - ha aggiunto Franceschini - ma bisogna anche avere la consapevolezza che tutti stanno facendo un lavoro straordinario e che bisogna vedere per capire tutte le difficoltà. Stamani ho osservato i reperti delle macerie a fianco delle chiese di Norcia e uno per uno devono essere censiti e numerati, trasportati e tutelati, pietra per pietra". Per il ministro inoltre "depositi come quello di Spoleto raccolgono ormai diecimila opere, mobili, quadri, statue e arredi sacri che sono stati tolti dalle macerie per essere portati qua, per essere tutelati e restaurati e poi restituiti ai territori".

L'ARCIVESCOVO - "Perdere questi monumenti, i muri ma anche le tele e gli oggetti sacri, vorrebbe dire privare le popolazioni della loro identità e allora dobbiamo insieme darci da fare per assicurare a chi viene dopo di noi di poter continuare a godere di tutta questa ricchezza": lo ha detto l'arcivescovo Renato Boccardo in occasione della visita del ministro Franceschini a Norcia. Il presule ha parlato di "responsabilità condivisa tra la proprietà, la diocesi, e il ministero, che ha istituzionalmente il compito della custodia e della conservazione".

"È importante che si lavori insieme - ha sottolineato monsignor Boccardo - per salvaguardare questo patrimonio di arte e di fede. La presenza del ministro qui oggi - ha concluso il vescovo - è particolarmente significativa e viene a confermare l'impegno delle istituzioni".