Norcia, si dimette il priore dei monaci. Il suo messaggio

Dopo il terremoto tante novità per i benedettini. Tante donazioni, anche un container per celebrare messa

Padre Benedetto Nivakoff

Padre Benedetto Nivakoff

Norcia (Perugia), 28 novembre 2016 - Con il passare del tempo si parla sempre meno del terremoto e delle sue conseguenze. Altri temi occupano la cronaca quotidiana, è normale che sia così, ma è importante non spegnere l'attenzione su quei territori che pagano un prezzo altissimo in termini di conseguenze. E Norcia è uno di questi.

Simbolo per simbolo, non si può prescindere dai monaci benedettini se si parla di Norcia. Tutto il mondo ha visto cosa è successo alla cattedrale, polverizzata. Rinascerà, ne siamo sicuri. Ma nel frattempo? Per adesso la generosità della gente aiuta i monaci.

"Per il Giorno del ringraziamento - si legge sul sito dei benedettini - la festa nazionale americana di gratitudine per la generosità della terra, un contadino del luogo ha macellato quattro tacchini e ce li ha portati freschi. È stato davvero un premio per noi che mangiamo carne solo a Pasqua, per il Ringraziamento e a Natale. Le donazioni in questi giorni sia dalle parrocchie che dalle persone, sono arrivate abbondanti, c’è chi è venuto di persona a consegnarci i regali, come CitizenGo. Anche i doni in natura sono stati una benedizione".

Ma soprattutto è arrivato un "nuovo container da adibire a cappella, gentilmente offerto dall’associazione Umanitaria Padana. La cappella ci permetterà di celebrare la messa sui terreni del monastero (San Benedetto in Monte), con le poche anime coraggiose che ancora rimangono a Norcia, e di fornire benefici immediati ai locali e consentirci di ricominciare a tornare, anche se solo in parte, alla normalità".

Donazione ai monaci di Norcia
Donazione ai monaci di Norcia

La nota è di padre Benedetto Nivakoff, nuovo priore dalla scorsa settimana. Americano (è di Stamford, del Connecticut), prende il posto di padre Cassiano, che Folsom, che ha dato le dimissioni e registrato un videomessaggio per spiegarne i motivi.

"I terremoti degli ultimi mesi ci hanno portati ad affrontare sfide incredibili, che richiedono una guida forte e creativa. Anche se adesso mi trovo in buona salute, non ho la forza o l’energia necessaria ad affrontare queste sfide - spiega padre Cassiano - Penso, quindi, che sia arrivato il momento di passare il testimone a mani più giovani e forti. Dopo aver consultato i membri del capitolo del monastero, ho presentato le mie dimissioni all’Abate Primate, Gregory Polan, che ha chiamato padre Benedetto Nivakoff, a prendere il mio posto. Padre Benedict è molto qualificato a guidare la comunità. Ha una grande esperienza come vicepriore e come maestro dei novizi, e possiede le qualità umane e spirituali necessarie a dirigere il monastero in questi tempi difficili. Dopo diciotto anni di lavoro intenso, sono pronto per un incarico meno impegnativo, e continuerò a servire la comunità in tutti i modi possibili, soprattutto nel ruolo di collegamento con i nostri numerosi amici".