Terremoto, sequestrato il Centro operativo comunale di Norcia. Undici avvisi di garanzia

Per gli inquirenti è un atto dovuto a tutela degli indagati

Gli effetti del terremoto a Norcia

Gli effetti del terremoto a Norcia

Perugia, 18 maggio 2017 - I carabinieri hanno sottoposto a sequestro lo stabile che a Norcia ha ospitato il Centro operativo comunale dichiarato inagibile dopo la scossa del 30 ottobre. Notificati undici avvisi di garanzia nell'ambito di un'indagine coordinata dalla Procura di Spoleto che mira ad accertare eventuali responsabilità nei danni riportati.

La struttura venne realizzata nel 2000. Gli avvisi hanno riguardato amministratori comunali, funzionari e tecnici dell'epoca, responsabili della costruzione e del collaudo.

L'invio degli undici avvisi di garanzia legati al sequestro probatorio dello stabile dell'ex Coc è considerato dagli inquirenti un atto dovuto a tutela degli indagati. Crollo doloso il reato ipotizzato nel fascicolo coordinato dalla procura di Spoleto. In seguito alla scossa del 30 ottobre lo stabile ha subito danni a una colonna ma è rimasto comunque in piedi. Attraverso accertamenti tecnici l'indagine dovrà stabilire l'esatta entità dei danni ed eventuali responsabilità.

"Siamo contenti che ci sia la massima attenzione sugli edifici della nostra città. Indagini come questa ci aiuteranno a migliorare e a trovare le soluzioni più idonee ai problemi": a dirlo è il sindaco di Norcia Nicola Alemanno rispondendo all'Ansa in merito all'indagine che ha portato al sequestro della ex sede del Coc. Provvedimento comunicato all'amministrazione comunale. Alemanno ha specificato che nessun membro della attuale giunta è coinvolto nell'indagine. "Quella struttura - ha aggiunto - non era 'strategica' per le situazioni d'emergenza. Dopo la scossa del 24 agosto ci avevamo comunque allestito il Coc per l'inagibilità degli uffici comunali. E lì è rimasto fino al terremoto del 30 ottobre quando l'edificio è stato dichiarato inagibile". Il sindaco ha quindi espresso "il massimo rispetto e fiducia nei confronti dell'operato della magistratura". Costruito con i soldi per il Giubileo del 2000, l'edificio era destinato a info-point per l'accoglienza dei turisti.