San Bevignate lotta con l'acqua

Le infiltrazioni minano il tempio. Appello dell'associazione "Amici di san Bevignate" per frane un centro della storia templare

Il presidente Sacconi

Il presidente Sacconi

Perugia, 2 dicembre 2016 - Adesso  è l’acqua il nemico più pericoloso di San Bevignate, la chiesa dei monaci guerrieri che di recente è stata oggetto di importanti lavori di restauro costati milioni di euro. Infiltrazioni sono ben visibili lungo le pareti del tempio e l’umidità che si è creata sta minacciando anche alcuni degli affreschi che decorano la struttura. Nel frattempo l’impianto di riscaldamento è andato in tilt, mentre una delle tettoie che riparavano la porta laterale a sinistra lungo la strada è stata scardinata e rubata. Stessa  sorte è toccata a una grondaia, così l’acqua scende in caduta libera, danneggiando il muro esterno. A segnalare il degrado del monumento più significativo della storia dei Templari, perché è l’unico a contenere affreschi, l’associazione culturale «Amici di San Bevignate», dopo che alcuni cittadini avevano fatto presente con insistenza la situazione in cui versa la chiesa, ma anche il fatto che le porte della basilica sono quasi sempre sbarrate e tanti turisti che arrivano per visitarla sono costretti a fare marcia indietro. Il presidente Giancarlo Sacconi spiega che l’associazione si è già mossa per segnalarlo al Comune. «L’assessore alla cultura Teresa Severini – riporta – ha dimostrato interesse e sensibilità per il monumento, annunciando che sta lavorando per sanare i problemi segnalati». Intanto però gli «Amici» vanno oltre. Il loro progetto è quello di trasformare la chiesa in un Centro Templare. «Un polo di documentazione sugli ordini cavallereschi – dice Sacconi – insieme a università europee che trattano la materia». Il sogno dell’associazione è di promuovere tra le mura di San Bevignate concerti, conferenze, seminari, farne insomma anche il motore di quel movimento turistico legato agli studi medioevali e ai templari. In attesa che qualche cosa si concretizzi, gli «Amici» si occupano della pubblicazione di un periodico, «Templum», e dell’organizzazione di alcune conferenze sul Medio Evo. Da segnalare quella di domani (alle 17) alla sala Sant’Anna di viale Roma. Il medico-saggista Rinaldo Tieri racconterà de «La tradizione trobadorica».