"E’ l’ora del mio teatro. Ma prima racconto Anna Marchesini"

Orvieto, Pino Strabioli nuovo direttore artistico dello storico 'Mancinelli'

L’attore, autore, conduttore tv Pino Strabioli, da quest’anno alla direzione artistica del Teatro Mancinelli di Orvieto

L’attore, autore, conduttore tv Pino Strabioli, da quest’anno alla direzione artistica del Teatro Mancinelli di Orvieto

Orvieto (Terni), 21 settembre 2017- «Era un’artista geniale, straordinaria. Merita una serata speciale tutta per lei...». Pino Strabioli, attore, autore e conduttore televisivo di successo annuncia così il programma che Raitre dedicherà il 17 novembre ad Anna Marchesini. Una seconda serata che ruoterà intorno all’artista orvietana e che verrà condotta proprio da Strabioli che nella città della Rupe è nato qualche anno più tardi della celebre Anna. «Per me è sempre stata un punto di riferimento – racconta – un’amica con la quale ho conviso una passeggiata per il corso di Orvieto nel segno dei colori e dei profumi della nostra città. Tutti e due diretti alla sala in cui si sarebbe presentato il suo libro Moscerine. Era già malata ma conservava intatta una forza d’animo straordinaria. Sono contento che il direttore di Raitre Stefano Coletta abbia appoggiato la cosa». In un’epoca, quella attuale, in cui la crisi ’morde’ anche, forse soprattutto le spese per la cultura e i teatri chiudono strozzati dalle spese e dall’assenza di sponsor, è dall’Umbria che parte invece un segnale in controtendenza. Da un lato il tuderte Silvano Spada apre a Roma un teatro nuovo «Off» con una stagione che, sul modello americano durerà sette mesi. dall’altro a Orvieto, dove la società di gestione dello storico Mancinelli ha avuto travagliate vicende, un personaggio come Pino Strabioli, pur di non veder chiudere i battenti a quello spazio culturale dove ha scoperto la passione per la recitazione, decide di entrare nel cda e di diventare direttore artistico ’a costo zero’.

«Non avrò alcun compenso – conferma Strabioli –, e nemmeno rimborsi spese. Faccio tutto gratuitamente, come annunciato tempo fa proprio a La Nazione, per il piacere di dare una mano alla mia città alla quale sono sempre rimasto molto legato. Sono entrato nel cda. E siccome io di conti proprio non me ne intendo – sorride –, è stato naturale vedermi assegnare le deleghe per la parte artistica».

Che Stagione sarà quella sotto il segno di Strabioli?

«Una Stagione ricca di eventi culturali ma anche sociali e formativi, grandi nomi ma anche spazio ai talenti».

Il Mancinelli ha sempre avuto anche tanti importanti debutti nazionali.

«Una tradizione storica che non interromperemo. Ricordo ancora i Masnadieri con Umberto Orsini e Gabriele Lavia già nell’82. Anche quest’anno, nonostante i tempi stretti, avremo un paio di debutti nazionali».

Le novità?

«Una particolare attenzione per i giovani. Per coinvolgerli, far scoprire loro il fascino degli spettacoli, proporremo una doppia rappresentazione al mattino per le scuole e alla sera. Ricordo ancora la mia prima volta al Mancinelli. Ero uno studente delle Medie, entrai qui e rimasti folgorato. Per questo è fondamentale entrare fisicamente in teatro. Non c’è social che tenga difronte a questa meraviglia...».

La parola d’ordine di questa sua nuova sfida?

«Partecipazione. Il primo spettacolo sarà a metà novembre. Mi aspetto di vedere spettatori anche da fuori regione...».