Il somaro per il Palio era positivo all'antidoping, il priore si dimette

Lucio Giombini ha lasciato l’incarico di priore della Porta San Martino

Lucio Giombini

Lucio Giombini

Gualdo Tadino (Perugia), 8 gennaio 2017 - Lucio Giombini ha lasciato l’incarico di priore della Porta San Martino. Al suo posto è stato eletto Andrea Farinacci, che vanta una lunga militanza giallorossa, e che l’ha spuntata di misura sull’altro candidato Carlo Giustiniani. La decisione è maturata per la vicenda dell’esame antidoping eseguito sul somaro Cesare, a sorpresa risultato positivo dopo l’ultima edizione di fine settembre del Palio di San Michele Arcangelo; a seguito del quale l’Ente Giochi de le Porte ha applicato il regolamento, che prevede la squalifica per dieci anni del priore, del veterinario, dei fantini e degli addetti ai somari della Porta.

"E’ una grande amarezza quella che ho vissuto – dice Giombini – perché sono stato estromesso per una vicenda poco edificante, dove non ho responsabilità: io non ho mai avuto nemmeno la chiave della nostra stalla".

Infatti la sua contrada da poche settimane aveva preso in prestito quell’animale da un allevatore di un’altra regione. In precedenza, però, per un problema a una zampa, l’allevatore di asini aveva fatto curare il quadrupede utilizzando medicinali, che però potrebbero aver lasciato quella traccia verificata nell’esame antidoping. Ma il fatto era ignorato da tutti. E a nulla sono valse le certificazioni arrivate sia dall’allevatore che dal veterinario dopo la constatata ‘positività’ all’antidoping.

"Mi dispiace dover lasciare – aggiunge Giombini, che a novembre era stato rieletto al vertice della contrada giallorossa con voto unanime e per acclamazione – ma le regole vanno rispettate. Anche se non è facile metabolizzare le conseguenze".