Rissa a scuola, caccia ai responsabili

Al vaglio dei carabinieri anche i video delle botte nel parcheggio del "Giordano Bruno" di Madonna Alta

Indagano i carabinieri

Indagano i carabinieri

Perugia, 24 settembre 2016 - Davanti alla scuola e nei corridoi dell’istituto superiore di Madonna Alta non si parla d’altro. Il giorno dopo la mega-rissa scoppiata nel parcheggio davanti al "Giordano Bruno", gli studenti chiacchierano tra loro, molti hanno visto e sanno i reali motivi che hanno scatenato prima la lite, poi tanta violenza, ma fanno fatica a raccontarlo all’esterno. Le indagini dei carabinieri vanno avanti, è stato ritrovato anche un bastone, si stanno visionando le immagini delle telecamere installate nella zona, ma ancora non sarebbero stati compiutamente identificati i giovani che giovedì pomeriggio, subito dopo il suono della campanella, se le sono date di santa ragione. Anche se ieri mattina gli investigatori dell’Arma sono andati a scuola e hanno già sentito numerosi testimoni per ricostruire l’accaduto.

SI È TRATTATO di una rissa con pugni, calci e catene di quelle utilizzate per legare i motorini, che ha trasformato il piazzale di via Angelucci in un inferno. La violenza si è consumata intorno alle 13.45 nel parcheggio del bar e del supermercato, davanti a tante persone. A quell’ora infatti la zona è molto popolata, ci sono gli studenti del Giordano Bruno e del Pascal che si dirigono alle fermate degli autobus, i genitori che attendono i figli, i dipendenti delle attività commerciali pronti a rientrare a casa e i clienti del supermercato.

A SCATENARE la rissa – secondo alcune testimonianze – sarebbe stato un diverbio tra due ragazzini del primo anno, scoppiato in mattinata nel corridoio dell’istituto scolastico durante la ricreazione. I giovani avrebbero infatti avuto una discussione, sarebbero volati insulti e urla con la promessa di fare a botte dopo le lezioni. E così è stato: i minorenni si sono ritrovati nel parcheggio fuori dai cancelli del Giordano Bruno e hanno cominciato a litigare. Un spinta, le offese, pugni e calci. Ma quando uno dei due è caduto a terra, un suo amico più grande è intervenuto per difenderlo, poi altri compagni di classe si sono intromessi fin quando la situazione è precipitata e la lite è diventata rissa, con oltre trenta persone a picchiarsi senza sapere neanche il perchè. Inizialmente però sembra che fossero in tre o quattro contro un solo ragazzo.

MA ALLA FINE la situazione è degenerata e, per fare più male, sono stati utilizzate anche le catene e i lucchetti con i quali i minorenni legano il motorino. Due studenti sono finiti al pronto soccorso per farsi medicare ma se ne sarebbero poi andati senza nemmeno il referto, mentre alcune auto sono state danneggiate.

«E’ STATO tremendo, mai vista tanta violenza in 15 anni di attività», hanno raccontato i baristi che hanno assistito alla scena e chiamato subito le forze dell’ordine. Quando la pattuglia del Radiomobile è arrivata nel piazzale i giovani si erano già dileguati. Ora le indagini faranno chiarezza ma i minorenni rischiano denuncia e forse anche provvedimenti disciplinari.