Il «Chianelli» finanzia la ricerca: 610mila euro per sostenere dieci progetti

Consegnato l’assegno. «Dobbiamo continuare ad aiutare questi giovani talenti»

La consegna dell’assegno

La consegna dell’assegno

Perugia, 23 marzo 2017 - Il «Chianelli» a sostegno della ricerca. Un assegno di 610mila euro a favore dei progetti del Creo (Centro di ricerca onco- ematolgica) dell’Azienda ospedaliera di Perugia, è stato consegnato ieri pomeriggio nel corso di un convegno tenuto alla Sala Rita Levi Montalcini. A donarlo, il Comitato per la vita Daniele Chianelli, che quest’anno ha fatto un ulteriore sforzo aumentando il contributo (quello del 2016 ammontava a 535mila euro) di 75mila euro. Il finanziamento verrà utilizzato per sostenere per un anno 10 progetti di ricerca che vedono impegnati 13 giovani ricercatori, in studi dedicati a emoglobinopatie, tumori ematologici rari, tumori infantili, trapianto, leucemie, linfoma di Hodgkin e molto altro.

L’assegno sarà destinato agli istituti di Emopatologia, Immunologia, Citogenetica e Genetica molecolare e Differenziazione molecolare, coordinati rispettivamente dai professori Brunangelo Falini, Andrea Velardi, dalla professoressa Cristina Mecucci e dalla dottoressa Franca Falzetti. Ad ogni progetto di ricerca, inoltre, è stata assegnata una borsa di studio in memoria di persone (Sara Carnevali di Terni, Pierluigi De Caterina di Benevento, Maurizio Foglietti di Todi, il noto calciatore Andrea Fortunato, Carmelo Imbriani di Benevento, Emanuela Mannaioli di Todi, Fulvia Pallini di Foligno, Luigi Tiecco di Perugia, Silvia Trionetti di Bastardo) le cui famiglie tanto hanno fatto e tanto continuano a fare per la ricerca.

«La ricerca – ha detto il presidente del Comitato Daniele Chianelli, Franco Chianelli – è il nostro unico alleato per sconfiggere queste terribili malattie, per questo dobbiamo continuare a sostenere questi giovani talenti, selezionati da grandi studiosi ed eredi di una prestigiosa tradizione in Ematologia che parte dal professor Martelli e prosegue con il professor Falini e con i medici ed i ricercatori del Creo e delle Strutture di Ematologia, Trapianto del midollo e Onco ematologia pediatrica».

«Sono fiero di questi colleghi– ha aggiunto il Rettore dell’Università Franco Moriconi – che rappresentano un mix di cultura e umanità e grato a realtà come il Comitato Chianelli, senza le quali L’Università sarebbe in grande difficiltà». Lo sforzo da fare – ha precisato Emilio Duca, direttore dell’azienda ospedaliera – è coniugare territorio sistema sanitario con università e ricerca in un meccanismo virtuoso di scienza e umanità».

Per l’assessore alla Sanità, Luca Barberini, «uno dei tavoli su cui scommetteremo nel nuovo piano sanitario – ha concluso– è la ricerca, nostro fiore all’occhiello. Trovare tanta professionalità in una regione piccola come l’Umbria è una vera rarità». La conferenza è stata introdotta dalla lectio magistralis del professor William Arcese, direttore dell’istituto di Ematologia dell’Università Tor Vergata di Roma che ha trattato «L’Evoluzione dei criteri di selezione dei donatori di trapianto allogenico della leucemia acuta mieloide».

Un messaggio di grande speranza è stato dato anche dal giovane Leonardo Ziarelli, calciatore del Bastia Calcio che da bambino è stato paziente del reparto di Onco ematologia pediatrica, ha sconfitto la malattia ed oggi ha fatto dello sport la sua principale attività.