Università di Perugia promossa: crescita-record di matricole

Aumento nelle iscrizioni del 42 per cento e arrivano da tutta Italia

Soddisfatto il rettore Franco Moriconi

Soddisfatto il rettore Franco Moriconi

Perugia, 14 giugno 2017-Il dato ha sorpreso la gran parte degli addetti ai lavori e quanti «masticano» la materia universitaria: Perugia è la città che traina il boom di matricole registrato in Italia nell’anno accademico che sta per terminare. A mettere i dati in fila è stato un quotidiano che ha ripreso i numeri ministeriali dai quali emerge che la nostra Università degli Studi è quella che nel 2016/2017 ha avuto l’aumento più significativo di matricole.

Il segno più di Perugia è stato infatti pari al 42,3%: si è passati cioè dalle 4.591 matricole del 2015/2016 alle 6.421 di quest’anno, con un incremento di ben 1.830 unità. Dati che in verità l’Università aveva già reso noti a inizio dicembre, ma che ora fanno notizia proprio perché l’Ateneo è quello con la performance migliore sui novanta che fino a questo momento hanno riversato i numeri al Ministero dell’Università e della Ricerca. Dietro al capoluogo umbro c’è Foggia con un più 41,7%, poi Piemonte Orientale 26,3%, Camerino più 24% e Sassari che ha incrementato il proprio volume di studenti del 19,5%.

Un risultato decisamente incoraggiante quello perugino, che fa registrare veri e propri picchi soprattutto nelle facoltà scientifiche: da Chimica a Matematica, da Farmacia a Biotecnologie. In quest’ultimo caso, fanno sapere dall’Ateneo, si passa «da circa 120 a 600 nuovi iscritti, di cui solo il 15% ha tentato anche il test di ingresso a Medicina». Numeri insomma che rappresentano un rilancio dell’Università ma anche un elemento di crescita per la città tutta, visto che da sempre è proprio l’Ateneo la prima risorsa economica di Perugia.

Naturalmente l’aumento riguarda gli studenti nostrani e quelli provenienti da fuori regione. Il dato sui nuovi studenti umbri è interessante: passano infatti da 3.254 a 3.706 e sono dunque pari al 57,8% rispetto al totale delle matricole. Ma la crescita del dieci per cento circa riguarda anche gli studenti fuori-sede: le matricole infatti rappresentano il 42,2% contro il 31,7% dell’anno passato.

Tante le regioni rappresentate dagli studenti che hanno scelto il capoluogo umbro per il proprio percorso accademico, su e giù per l’Italia: 352 arrivano infatti dalla Sicilia, 357 dalla Toscana, 66 dal Veneto, 51 dalla Lombardia, 19 dal Piemonte, 293 sono i studenti che provengono dalla Puglia, 250 dalle Marche, 450 dal Lazio, 208 dalla Campania e 247 sono infine calabresi.

m.n.