Sassi contro il bus della Salernitana. Colpita anche l’auto che lo seguiva

Il fatto è accaduto dopo la partita contro il Perugia allo stadio «Curi»

Pier Andrea Taurelli Salimbeni, a capo della Digos, coordina le indagini sul lancio dei sassi dal cavalcavia

Pier Andrea Taurelli Salimbeni, a capo della Digos, coordina le indagini sul lancio dei sassi dal cavalcavia

Deruta (Perugia), 20 maggio 2017 - Sassi dal cavalcavia, contro il pullman della Salernitana e un’auto che lo seguiva. Indagini in corso a tutto campo perché c’è da capire se si tratti di un atto legato alla partita di calcio, nella quale la squadra aveva incontrato il Perugia poco prima. E’ accaduto giovedì sera dopo l’incontro del campionato di serie B, quando un sasso ha infranto un vetro del bus mentre viaggiava lungo la E45 all’altezza di Deruta Sud. Spavento a bordo tra i calciatori ma nessun ferito.

Poco dopo anche una macchina che viaggiava sulla stessa direttrice, con a bordo persone che niente avevano a che vedere con la partita, è stata raggiunta da un masso sulla fiancata. Terrorizzati gli occupanti della vettura che ha rischiato di finire fuori strada. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito, probabilmente perché la pietra non ha colpito il parabrezza. Immediatamente sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia stradale che ha ricostruito le modalità con cui i responsabili del lancio possono aver agito. Percorrendo al strada che costeggia la E45 devono aver risalito il bordo dell’arteria e da qui hanno messo in atto il loro intendo di cui non è ancora chiara l’impulso. La Digos di Perugia – guidata da Pier Andrea Taurelli Salimbeni – in queste ore sta indagando negli ambienti vicini alle tifoserie per capire se quella può essere la matrice di un atto che nel caso sarebbe legato alla fortissima rivalità tra le due squadre di calcio.

La partita era considerata ad «alto rischio», ma la coincidenza con una giornata infrasettimanale aveva determinato una presenza ridotta di tifoseria ospite. Le procedure di ordine pubblico dopo l’uscita dallo stadio erano state senza intoppi. Gli autobus tifosi erano già da tempo ripartiti verso la Campania, mentre quello della squadra si è avviato solo al termine degli esami antidoping di rito. I due lanci si sono verificati intorno alla mezzanotte, in un punto, ormai lontano dal capoluogo dove non si sono mai verificati episodi di scontri o di «imboscate» da parte dei tifosi. E anche secondo gli agenti, che ben conoscono il modus operandi, degli «hooligans» la questione è tutta da chiarire.