Terni, omicidio in centro: muore 49enne. Fermato il killer / FOTO

Uditi diversi colpi d'arma da fuoco. La vittima non era conosciuta dalle forze dell'ordine

I carabinieri sul luogo della sparatoria (foto Pianetafoto)

I carabinieri sul luogo della sparatoria (foto Pianetafoto)

Terni, 18 luglio 2017 - Terni si è svegliata a colpi di pistola. Un uomo è stato ucciso in via Galvani poco dopo le 6.30. La vittima, un muratore albanese di 49 anni - Demir Hyseni -  stava andando a lavoro quando, mentre stava entrando in auto, è stato raggiunto da un uomo. Ci sarebbe stato un breve alterco poi l'aggressore avrebbe tirato fuori l'arma ed esploso alcuni colpi. Quattro hanno raggiunto all'addome l'albanese, morto poco dopo in ospedale.

L'aggressore è fuggito e l'arma è stata trovata in un cestino dell'immondizia, nelle vicinanze. Sul posto i carabinieri, gli agenti di squadra mobile e volante.

In serata è stato rintracciato e fermato dai carabinieri al porto di Bari un albanese di 60 anni ritenuto l'autore dell'omicidio del suo connazionale. Lo straniero è stato bloccato mentre stava per imbarcarsi e tornare nel suo Paese d'origine. Al fermato gli investigatori sono risaliti con le testimonianze raccolte sul luogo del delitto, relative anche alla sua auto, e a riscontri telefonici. L'albanese è risultato senza fissa dimora e sembra che non vivesse a Terni.

La vittima e il presunto assassino sembra che si conoscessero. Ancora al vaglio dei carabinieri il movente del delitto. Tra le ipotesi quello che sia scaturito da vecchi dissidi in ambito sentimentale. Non vengono comunque escluse altre piste. Dopo avere sparato con una pistola calibro 32, l'uomo l'ha abbandonata in un cassonetto dell'immondizia ed è fuggito. 

TERNI_24182954_104559

Sull'asfalto sono stati rinvenuti dei bossoli; i colpi esplosi potrebbero essere stati tre.

Il 49enne è stato subito soccorso ma per lui non c'è stato nulla da fare nonostante la corsa dell'ambulanza verso l'ospedale; la vittima non sarebbe conosciuta dalle forze dell'ordine.

Potrebbero esserci motivi passionali alla base dell'omicidio. È quanto ipotizzano i carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale che, in base a quanto si apprende, starebbero concentrando gli accertamenti su un connazionale dell'uomo. Con lui - stando alle testimonianze raccolte dai militari tra i residenti della zona - la vittima avrebbe avuto una lite in strada, dopo essere uscito dalla sua abitazione, nella stessa via, per recarsi al lavoro. Dopo gli spari il quarantanovenne si è accasciato a terra a diversi metri di distanza dalla sua auto. Inutili i tentativi di rianimarlo da parte del 118 e l'uomo è morto poco dopo il trasporto in ospedale. La pistola che sarebbe stata usata per l'omicidio è stata poi recuperata dai carabinieri in un bidone dell'immondizia. È ora al vaglio degli investigatori. Sul posto si sono recati anche il questore di Terni Antonio Messineo e il magistrato di turno, il sostituto procuratore Raffaele Pesiri.