Muore a novant’anni: era no-vax Oltre 26mila tamponi, è record

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PERUGIA - Aveva 90 anni, era invalido al 100% e non era vaccinato l’ultimo morto in Umbria provocato dal Covid. E’ la vittima numero 1.522 dall’inizio della pandemia, la diciottesima nella prima settimana di questo 2022, rispetto alle 14 che sono state registrate in tutto il mese di dicembre. Detto delle ospedalizzazioni (articolo qui sopra), ecco che nelle ultime 24 ore sono state certificate altre 1.663 guarigioni: qui ancora una volta emerge la differenza significativa da quando è stata intordotta la possibilità di fare un tampone in uscita anche in farmacia per i positivi. Così negli ultimi 5 giorni si sono sfiorati i seimila guariti (5.824), rispetto ai 3.068 che si sono avuti dal 15 dicembre al 3 gennaio, da quando cioè il contagio ha ricominciato a salire in maniera prepotente. Una mossa insomma quella del tampone rapido in uscita (che vale anche per i contatti stretti) che ha permesso di liberare molte persone che altrimenti – un po’ per la maggiore sensibilità dei tamponi molecolari, un po’ per i ritardi accumulati dalle Asl – sarebbero rimaste in quarantena o isolamento ancora per molto tempo. Resta però ancora su livelli altissimi i dato sui nuovi contagi giornalieri: venerdì infatti ne sono stati accertati 3.775, con gli attualmente positivi che salgono a 34.014 (+6,6 per cento su giovedì).

Nel complesso si trovano in isolamento contumaciale 38.810 umbri. Tutto ciò è frutto dell’elevato numero di tamponi che è arrivato al limite massimo giornaliero: oltre insomma, non si riesce ad andare. Nell’ultimo giorno sono stati analizzati infatti 20.593 test antigenici e 5.922 tamponi molecolari (26.515). Il tasso di positività sul totale si conferma quello dei giorni feriali ed è pari a 14,23 per cento (era 23,2 nel giorno dell’Epifania e 15 per cento mercoledì).