L'assalto delle auto alla Ztl

E sulle scale mobili persi 4 milioni di utenti

Un accesso alla Ztl (Crocchioni)

Un accesso alla Ztl (Crocchioni)

Perugia, 24 settembre 2017 - I NUMERI sono impietosi, le motivazioni complesse e valutare con grande attenzione. Il bilancio della mobilità alternativa cittadina degli ultimi dieci anni è in deficit e urge dunque un drastico cambio di marcia. Il primo dato eloquente è quello della Ztl del centro storico, dove oggi entrano duemila autoveicoli al giorno in più rispetto al 2010.

IL PICCO di accessi medio in un giorno feriale infatti è stato registrato nel 2016, quando sono entrati 10.716 veicoli ogni 24 ore. Quest’anno si è scesi a 10.027, ma se si guarda a sette anni fa gli ingressi medi giornalieri erano 7.916, cresciuti a 7.997 nel 2013. Non c’è troppo da stupirsi: le due amministrazioni Boccali-Romizi si sono caratterizzate per un allargamento costante degli orari di accesso delle vetture e i risultati pare proprio lo stiano dimostrando.

IL DATO è emerso durante il convegno «Quale mobilità per Perugia–Il Piano urbano della mobilità sostenibile» (in gergo Pums), coordinato dal dirigente comunale Leonardo Naldini, evento cui hanno partecipato esperti ed amministratori. Un incontro durante il quale sono stati resi noti con dovizia di dettagli i risultati degli studi portati avanti in questi mesi, che serviranno a delineare le strategie per il Pums basato su un concetto di fondo: diminuire il traffico privato e aumentare quello con i mezzi pubblici. Operazione niente affatto semplice, sulla quale il Comune scommette però con forza.

CERTO, le letture dei dati disponibili possono essere molteplici. Ma anche le rilevazioni su chi utilizza scale mobili e ascensori (da sempre sbandierate come fiore all’occhiello di Perugia) parlano chiaro: 10 milioni e mezzo di persone nel 2006, poco più di 6 milioni nel 2016. Al netto di lavori, interruzioni e minimetrò, qualche domanda bisogna davvero che qualcuno inizi a farsela. In più c’è il costante calo dell’utilizzo dei parcheggi a pagamento e delle strisce blu. Forse significa che la gente usa meno l’auto? Niente affatto, perché i flussi sono costanti da dieci anni a questa parte (centomila auto al giono in città).

FATTO STA che i parcheggi Sipa-Saba sono sempre meno utilizzati: la tendenza media degli ingressi dal 2008 al 2016 mostra che l’utilizzo in struttura ha subìto un calo del 46%. Il tempo di permanenza medio nelle strutture si aggira intorno alle 2 ore e 12 minuti. In calo anche l’uso delle strisce blu: 1,1 milioni nel 2008, poco meno di 700mila nel 2015 (di sicuro incide il terminal di Pian di Masssiano). Dato eloquente infine al parcheggio del Mercato Coperto, sceso da un tasso di occupazione record del 30% (2009) al 13% dell’anno scorso.