Miss Umbria, polemica in passerella. L'organizzatore: "Ragazze poco professionali"

Gerry Stefanelli, organizzatore del concorso, tuona: "Non rispettano gli impegni"

Stefanelli con Francesca Testasecca

Stefanelli con Francesca Testasecca

Perugia, 23 agosto 2016 - "Sono 12 anni che organizzo il concorso di Miss Italia in Umbria e ancora non ho capito quale meccanismo scatti nella testa delle ragazze umbre. Non hanno serietà e rispetto, non mantengono gli impegni presi e io sono stanco e amareggiato per questo atteggiamento. Succede soltanto qui... ". Scoppia la polemica a ‘Miss Umbria’ e a lanciarla, con un gesto clamoroso, è Gerry Stefanelli, responsabile del celebre concorso per Umbria, Toscana e Liguria. Giovedì sera in piazza dei Consoli a Deruta si terrà la finalissima regionale per eleggere «Miss Umbria 2016» e per la prima volta Stefanelli non fornirà elenco e foto delle ragazze in gara.  «Al momento – incalza - ho soltanto 18 adesioni su 25 aventi diritto e non sono neppure sicuro di chi parteciperà davvero. Ormai qui è così, le ragazze disdicono all’ultimo, o non si presentano e non si degnano neppure di avvisarmi in tempo, per trovare le sostitute. Così non si va avanti». Il problema c’era già stato lo scorso anno, vero? «E già, quando tra mille polemiche il titolo andò alla romana Claudia Casciani perché cinque umbre non si presentarono alla finale. La giuria fu molto corretta, scelse la più bella anche se sapeva di attirarsi tante critiche. Perché poi le umbre protestano pure se i titoli vanno alle ragazze di fuori regione. Ma il regolamento lo ammette e, ovviamente, molte si iscrivono qui perché sanno che c’è meno concorrenza». Ma perché succede? «Lo ammetto, non l’ho capito, ci sono tanti fattori e problemi. Su tutto la paura di mettersi in gara, di fare brutta figura davanti a parenti e amici, questo è un concorso serio, per arrivare alle finali devi guadagnarti il percorso».  Non sarà che ‘Miss Italia’ ha perso parte del suo appeal? «Assolutamente no, basta guardare le altre regioni. E anche qui le serate fanno sempre il pienone, in fondo sono le ragazze che prendono l’iniziativa, vanno sul sito ufficiale e si iscrivono. Il regolamento funziona così». E allora? «E’ che poi scatta questo strano meccanismo. Non si presentano, perché hanno già impegni, ferie programmate, difficoltà a spostarsi, sfiducia e tanta scorrettezza. Se non si vuole partecipare alle selezioni, perché iscriversi?». E’ sempre stato così? «In parte sì, almeno da quando Francesca Testasecca è diventata Miss Italia nel 2010. Da allora, toccato l’apice, è come se le altre avessero perso fiducia. E invece, lo ripeto, le ragazze belle vanno sempre avanti. E in Umbria di bellissime ce ne sono tante, è un vero peccato. Sono davvero dispiaciuto e lo dico a malincuore perché le ragazze belle in Umbria sono tante. Certo - conclude - ci sono anche quelle serie, che rispettano gli impegni professionali , ma sono troppo poche, appena il 30% del totale e io non posso rodermi il fegato e rovinarmi l’estate per questi comportamenti scorretti. Sono 36 anni che lavoro per Miss Italia e sono molto affezionato all’Umbria, ma così proprio non va. Queste cose succedono soltanto qui».