Funerali di Lovelock, a sorpresa la sua voce nell’aria con le note jazz di Guidi / VIDEO

Folla commossa nel duomo di Trevi per l’ultimo saluto all’attore gentiluomo. La figlia: "Ascoltiamo il brano inciso nonostante la malattia"

I funerali di Ray Lovelock

I funerali di Ray Lovelock

Trevi, 11 novembre 2017- Un toccante messaggio di commiato dall’amato fratello attore Ray Lovelock è quello che Andrea ha letto in a piazza Mazzini dove l’artista amava trascorrere le mattinate: «La vita è un po’ come un film... – ha detto – la magia è che, pur sapendo come andrà a finire, continuiamo a guardarlo sempre volentieri...».

Ai funerali del celebre protagonista di Cassandra Crossing oggi nel duomo di Trevi, il borgo umbro dove aveva deciso di vivere stabilmente con la famiglia, tantissima gente. I familiari, la moglie Gioia, la figlia Francesca Romana i fratelli Andrea e Michael ma anche tanta gente del posto che ormai lo considerava appieno come un componente della comunità trevana, per la quale e con la quale collaborava e condivideva iniziative e tradizioni.

A portare la bara dell’artista - che nonostante la malattia che lo aveva colpito ha continuato a portare avanti le sue iniziative per la città insieme alla figlia, continuando a trascorrere i suoi giorni con grande dignità e serenità -  tanti amici. Tra loro colleghi attori come Ninetto Davoli, Cesare Bocci, Simona Cavallaro e Paolo Sassanelli. Ma anche il talentuoso pianista folignate Giovanni Guidi.

Ray Lovelock infatti è stato un ottimo musicista (celebri le sue performance con l’amico Tomas Milian anche lui, ironia della sorte, scomparso proprio pochi mesi fa) e oggi la figlia Francesca Romana ha rivelato che con Guidi aveva inciso un brano. «Anche se la malattia lo stava già portando via – ha spiegato la figlia ai presenti in piazza –, è riuscito ad andare in sala registrazione e a incidere questo pezzo. Ci fa piacere – ha quindi detto guardando il jazzista folignate – farvelo ascoltare».

Le note del pianista sono quindi risuonate nell’aria suscitando, insieme alla voce di Lovelock un momento molto commovente. In chiesa a Sant’Emiliano poco prima era stato il parroco don Joseph a rivelare con quanta generosità, l’attore, senza clamori abbia contribuito nel tempo a fare del bene. «Era provato dalla malattia – ha detto durante l’omelia il prete – ma è sempre rimasto sereno e ha vissuto la sofferenza con dignità. Le mani di Ray hanno fatto tanto del bene a questa comunità, aiuto concreto a chi aveva bisogno, ma in silenzio...». «Ci mancherà... moltissimo – dice in lacrime un’amica di famiglia –, ma il suo ricordo sarà sempre vivo in noi».

Donatella Miliani