Ladri scatenati di notte al birrificio: rubano 5 euro, danni per tremila

Casa del Diavolo: porte sfasciate, azienda a soqquadro dopo il blitz

Alberto Castaldo  e Francesco Bisello Ragno

Alberto Castaldo e Francesco Bisello Ragno

Perugia, 26 maggio 2017 - Tanti danni per pochi soldi. Al birrificio «La Gramigna» di Casa del Diavolo, alla periferia nord della città, si tirano le somme del furto compiuto tra mercoledì e giovedì. I ladri sono entrati in azione nella notte, forzando una porta di ingresso dello stabilimento, e dopo aver messo a soqquadro l’azienda si sono portati via appena cinque euro. Gli unici soldi che hanno trovato in cassa.

«Nella nostra fabbrica si produce birra, quindi non ci sono soldi da rubare. Eppure chi è entrato mirava proprio a quelli», commenta con amarezza e rabbia Alberto Castaldo, 24enne perugino, che insieme al socio 35enne, Francesco Bisello Ragno, gestisce l’attività in aperta campagna.

E’ stato  proprio Alberto, ieri mattina, ad accorgersi di quanto accaduto. «Sono arrivato al birrificio – racconta – e ho trovato tutto sottosopra. I ladri hanno danneggiato diverse porte e rotto la cassa; si sono introdotti anche nel laboratorio dove ci sono i fermentatori e hanno rovistato tra i nostri vestiti da lavoro nel tentativo di trovare soldi. Ma alla fine hanno trovato solo pochi spicci», dice ancora il giovane. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Ponte Pattoli, che stanno indagando per identificare i responsabili.

Il bottino  dei ladri è magrissimo, mentre le spese che dovranno sostenere i proprietari per riparare i danni lasciati dai ladri sono decisamente consistenti. «Solo per sistemare la porta avvolgibile serviranno almeno tremila euro», sottolinea Castaldo. «Inoltre non abbiamo un sistema di allarme e adesso dovremo provvedere anche a quello, con ulteriori costi che pesano sul bilancio di una piccola e giovane azienda come la nostra», insiste il titolare del birrificio, inaugurato lo scorso gennaio con sacrifici e coraggio. Intanto la gente della zona è sempre più preoccupata.

Quello messo a segno a «La Gramigna» è il secondo colpo nel giro di poche ore e a una manciata di chilometri di distanza. Martedì mattina tre rapinatori a volto coperto sono entrati in azione in un negozio di occhiali a Ponte Pattoli, in pieno centro abitato, e minacciando con un taglierino il negoziante hanno svaligiato il locale. In questo caso nel bottino sono finiti un centinaio di euro, 160 occhiali e diverse confezioni di lenti a contatto.

Chiara Santilli