Pietralunga e Scalocchio sotto la neve, ancora isolate due famiglie

Da quattro giorni aspettano i soccorsi impossibilitati a passare. Stanno bene grazie ai generatori autonomi di corrente

Questa mattina è previsto l’arrivo dei soccorsi  nei casolari dove sono ancora isolate due famiglie

Questa mattina è previsto l’arrivo dei soccorsi nei casolari dove sono ancora isolate due famiglie

Città di Castello, 20 gennaio 2017- C’è ancora chi attende l’arrivo dei soccorsi dopo tre giorni, prigionieri della neve. Nel comune di Città di Castello, al confine con le Marche, è stata raggiunta solo ieri sera una famiglia che vive in località Botina, in un casolare circondato da due metri di neve. E’ durato un giorno intero l’intervento delle squadre del Comune per arrivare a salvare la famiglia rimasta isolata nella propria abitazione in questa zona impervia. Ieri mattina lo spazzaneve si era dovuto arrendere per la mole di precipitazioni nevose cadute in particolare nel tratto finale dell’ascesa da Apecchio.

La coppia è stata così raggiunta solo intorno alle 18 di ieri mentre un’altra coppia di coniugi nella zona di Scalocchio lo sarà, si spera, con un intervento previsto per stamattina. Si tratta di persone adulte (non ci sono bambini coinvolti), che sono comunque in ottime condizioni di salute. Da alcune ore nella zona si è interrotta l’erogazione di corrente a causa del malfunzionamento della centrale Enel di Botina. Un disagio non inedito però per la famiglia di Scalocchio, che è attrezzata per emergenze di questo tipo con generatore autonomo visto che già nel 2012 rimase isolata e venne soccorsa in circostanze analoghe. Intonro alle 15 di ieri la sala operativa del Comune ha fatto partire l’Unimog in dotazione alle squadre d’intervento, montando sul mezzo la fresa che permette di affrontare anche le barriere nevose più consistenti. E in serata gli addetti sono arrivati a Botina. Il lavoro di soccorso proseguirà stamni. Il maltempo in queste ore ha infatti concesso una tregua in Altotevere.

A Pietralunga, dopo i forti disagi, la situazione sta migliorando ma rimane isolata un’altra famiglisa. «Stiamo quasi tornando alla normalità – ha detto il sindaco Mirko Ceci – al momento resta isolata una sola struttura ricettiva situata fra Pietralunga e Monte Maggiore. Ci sono due persone, che non vedono l’ora di essere liberate dopo 4 giorni di black-out». Il primo cittadino, rimasto costantemente in contatto con la coppia, ha detto che «i due stanno bene e hanno rifornimento sia per quanto riguarda l’acqua che altri viveri».

Altre famiglie della zona rimaste isolate, sono state già liberate invece ieri mattina. Problemi risolti anche a Monte Santa Maria Tiberina, dove le temperature particolarmente basse avevano provocato alcuni problemi con l’approvvigionamento idrico.