Allarme dall'incubatrice, l'infermiera arriva in ritardo: licenziata

Il provvedimento deciso dall'Azienda ospedaliera di Perugia. La donna ha presentato ricorso

Un'immagine di repertorio di un reparto di terapia intensiva neonatale

Un'immagine di repertorio di un reparto di terapia intensiva neonatale

Perugia, 14 febbraio 2017 - Licenziamento per un'infermiera del reparto di neonatologia dell'ospedale di Perugia, per essere intervenuta in ritardo dopo che era scattato l'allarme da una delle incubatrici della struttura. Il licenziamento è stato adottato dall'Ufficio provvedimenti disciplinari dell'Azienda ospedaliera di Perugia al termine di una rapida istruttoria. Tra gli elementi alla base del provvedimento la presenza di un materasso all'interno del reparto. La donna - si apprende da fonti ospedaliere - non sarebbe stata comunque sorpresa a dormire, ma le circostanze esatte sono ancora da definire.

Dagli «elementi induttivi» raccolti dall'Ufficio provvedimenti è stato comunque ritenuto che l'infermiera, ormai prossima alla pensione, non svolgesse correttamente il proprio dovere durante il turno di notte. Ancora da accertare se il comportamento contestato abbia in qualche modo avuto effetti sul neonato. Il licenziamento è stato disposto «per gravità» e senza preavviso. L'infermiera ha già annunciato ricorso contro il provvedimento.