Ikea ha scelto: vuole Collestrada, Comune e Coop studiano gli spazi

Il colosso svedese al fianco del centro commerciale, trattative in corso

VERIFICHE In presenza delle condizioni urbanistiche e di viabilità l’operazione andrà in porto

VERIFICHE In presenza delle condizioni urbanistiche e di viabilità l’operazione andrà in porto

di Michele Nucci

Perugia 5 febbraio 2016- Ikea punta dritto su Collestrada. La multinazionale svedese ha intenzione infatti di sbarcare a fianco dell’Ipercoop, in quel sito ex-Enel che è di proprietà della Coop Centro Italia. I contatti tra i due colossi ci sono stati. E si sono ripetuti in più occasioni negli ultimi tempi. Ma la concretezza della trattativa – che stavolta va oltre il pourparler – è testimoniata da elementi incontrovertibili. Proprio Coop infatti ha tra i suoi programmi quello dell’espansione del Centro commerciale alle porte di Perugia e ne sta verificando la fattibilità con incontri sempre più serrati che sono in corso da alcuni giorni a questa parte con gli Uffici urbanistici del Comune e con il nuovo Fondo olandese Eurocommecial che ha acquisito alla fine di dicembre la proprietà degli immobili dell’Ipercoop di Collestrada.

Proprio i tre soggetti in questione (Comune, Coop Centro Italia e Fondo) stanno dunque effettuando una serie di verifiche, approfondimenti e studi per capire se ci sia o meno la possibilità di effettuare l’auspicata espansione del Centro commerciale. E una volta constatato che le condizioni esistano, l’operazione Ikea (nella foto piccola a sinistra l’ad di Ikea, Belen Frau) potrà partire definitivamente. Insomma, gli svedesi arriveranno o meno a Collestrada solo se le verifiche in atto in queste ore daranno esito positivo. Ma una volta avuto il via libera, l’operazione si farà senza ulteriori rimandi.

I nodi da sciogliere sono molteplici, non c’è dubbio. A cominciare dalla volumetria disponibile in quell’area, passando poi per il Piano regolatore e le relative prescrizioni. Andranno analizzati, insomma, tutti gli aspetti di una vicenda decisamente complessa: dal rischio esondabilità, tanto per dirne uno, visto che poco lontano passa il Tevere, ai limiti che possono riguardare la tutela del paesaggio, fino al nodo della viabilità.

Ed è proprio quest’ultimo uno degli aspetti che viene analizzando con grande attenzione: inutile sottolineare infatti quanto lo snodo tra E45 e Statale 75 (Assisi-Foligno) sia delicatissimo per il traffico locale e regionale. Anche se molti fanno notare che in verità l’intoppo vero e proprio si crea piuttosto in corrispondenza delle gallerie della Perugia-Bettolle e non certo in quell’intersezione.

Allo scopo di gestire al meglio tale situazione si starebbe pensando alla realizzazione di un nuovo ingresso, di una viabilità ex-novo che eviterebbe ulteriori problemi al traffico intorno all’area in questione. Che sia un nuovo svincolo, una bretella, o una mini-variante, questo è tutto da vedere. Di certo i tecnici di Palazzo dei Priori e quelli di Coop Centro Italia sono in stretto contatto.

Al momento naturalmente restano aperte le altre ipotesi, da San Martino in Campo a Corciano, fino a Magione. Una eventualità riguarda un’area di Balanzano, anche questa a due passi dallo svincolo. E pare che questa opzione non dispiaccia a una parte della Giunta. A menar le danze però in questo momento – come in passato – è piùche mai la stessa Ikea.