Hotel Rigopiano, il disperso ternano ha compiuto 33 anni

Giorni di angoscia per la sorte di Alessandro Riccetti. La madre: "Pregare è l'unica cosa da fare"

Le ricerche sul luogo della slavina all'Hotel Rigopiano. Nel riquadro Riccetti

Le ricerche sul luogo della slavina all'Hotel Rigopiano. Nel riquadro Riccetti

Terni, 23 gennaio 2017 - Terni, 21 gennaio 2017 - «La preghiera è l'unica cosa da fare. Vi abbraccio». Così, in un messaggio su Facebook, Antonella Maria, la madre di Alessandro Riccetti, ringrazia quanti fanno sentire la loro vicinanza alla famiglia del ternano che risulta tra i dispersi in seguito alla slavina che ha distrutto l'Hotel Rigopiano, a Farindola (in provincia diPescara) dove lavorava come receptionist.

Proprio oggi, 23 gennaio, Riccetti compie 33 anni: quella che doveva essere una giornata di festa per il compleanno, è invece di attesa e di angoscia per i familiari e gli amici. Di lui, che al momento non è né nella lista delle persone salvate né in quella delle vittime identificate, non si hanno più notizie da mercoledì, quando ha avuto gli ultimi contatti con la madre.

La famiglia di Riccetti sta seguendo i soccorsi in Abruzzo: la mamma e il fratello del receptionist laureato in lingue sono in attesa di notizie da Pescara, dove vengono seguiti passo passo dalla prefettura e da una psicologa. «Tutto questo è inumano.....» è invece il pensiero di una zia del giovane. Alla preghiera continua a chiedere di affidarsi anche Isabella, un'amica del trentatreenne alla quale aveva inviato un selfie scattato al Rigopiano poco prima che la struttura venisse travolta. La ragazza dal Brasile sta seguendo con apprensione la vicenda.