Rigopiano, i funerali di Alessandro Riccetti: "Vogliamo giustizia, morte inaccettabile"

In Duomo a Terni l'ultimo saluto al dipendente della struttura spazzata via dalla slavina

I funerali di Alessandro Riccetti (Pianetafoto)

I funerali di Alessandro Riccetti (Pianetafoto)

Terni, 27 gennaio 2017 - Amici e familiari di Alessandro Riccetti hanno dato l'ultimo saluto al giovane morto nella tragedia del Rigopiano. Dopo il ritrovamento nella giornata del 25 gennaio, per Alessandro c'è stato l'ultimo viaggio dall'Abruzzoverso la sua Terni. «Mi piace pensare Alessandro, in compagnia di Gesù, che nella 'hall' del Paradiso, continua il suo servizio, gentile, competente, multilingue di accoglienza di quanti con onestà, rettitudine e laboriosità hanno dato senso alla loro esistenza e ora ricercano un tempo di riposo, anzi un riposo eterno»: così il vescovo di Terni, Giuseppe Piemontese, nell'omelia della messa funebre.

«Anche noi per giorni abbiamo cercato Alessandro in quel grande sepolcro, vestito di bianco, che era ormai l'hotel Rigopiano», ha detto ancora Piemontese, ricordando che Riccetti «ha formato la sua personalità e si è arricchito con l'esperienza gioiosa oltre che nella famiglia anche nella comunità ecclesiale. Per dare senso alla sua esistenza ha affrontato tanti sacrifici con lo studio assiduo, anche accademico, con l'esperienza del lavoro anche all'estero. La professionalità conseguita gli ha consentito un lavoro dignitoso e onorevole. Ma la sorte avversa, la natura, che questa volta si è mostrata matrigna, hanno posto termine prematuramente alla sua vita».

«Man mano che passavano i giorni abbiamo intensificato la preghiera, senza perdere la speranza», ha ricordato il presule ternano, secondo il quale, «il Signore non ha esaudito le nostre richieste, ma ha accolto questo nostro fratello in una vita senza fine e darà conforto e consolazione ai familiari di Alessandro e quanti lo hanno amato».

«Proveremo a farci forza, a ricompattarci ancora di più tra noi, i tuoi amici, caro Alessandro, per farti giustizia. Perchè è inaccettabile andarsene in questo modo, mentre si svolge il proprio dovere di lavoratore»: a questo passaggio del discorso pronunciato da uno degli amici di Alessandro in duomo a Terni durante la messa, le molte persone presenti al rito funebre hanno applaudito.

Il giovane amico del receptionist ha ricordato alcuni episodi d'infanzia condivisi con Alessandro, per poi sottolineare «la grande solidarietà e umanità da parte dei soccorritori e delle altre famiglie» che sono state vicine a quella di Riccetti. «Sarai per noi la nostra guida, il nostro angelo, il nostro sorriso rimarrà in tutti noi», ha detto un'amica di Maria Chiara, la sorella di Alessandro, prima della fine della celebrazione, parlando a nome dei parenti del 31enne ternano. In chiesa anche volontari del soccorso alpino, che hanno depositato dei fiori sulla bara della vittima ternana della slavina.