Neanche i domiciliari lo fermano: stavolta lo stalker finisce in cella

Gualdo Tadino: l’uomo arrestato dopo l’ennesimo atto persecutorio

IRRIDUCIBILE L’uomo continuava a tormentare la ex compagna nonostante si trovasse ai domiciliari

IRRIDUCIBILE L’uomo continuava a tormentare la ex compagna nonostante si trovasse ai domiciliari

Gualdo Tadino, 4 dicembre 2016 - GLI ARRESTI domiciliari e il braccialetto elettronico non lo hanno fatto desistere dalle pressioni sempre insistenti e persecutorie esercitate nei confronti della sua ex; la donna ancora una volta ha reagito con fermezza segnalando i fatti ai carabinieri della locale stazione guidata dal maresciallo Simone Mattei e questa volta per lo stalker irriducibile si sono spalancate le porte del carcere perugino di Capanne.

E’ LA SINTESI di quanto accaduto a un quarantenne gualdese nel contesto di una vicenda che dura da circa tre mesi, da quando cioè la sua ex compagna, una 33enne rumena, stanca di essere pedinata e minacciata, ha denunciato il tutto ai carabinieri. Lo stalker comunque non si è arreso, ma ha proseguito neri suoi comportamenti. Tra gli episodi più clamorosi l’incendio appiccato sotto casa della vittima il 15 ottobre scorso che provocava danni al portone d’ingresso, all’auto del nuovo compagno della donna e quella di un altro residente. I militari, subito intervenuti, sono andati a colpo sicuro e hanno rintracciato l’uomo che, intanto, si era rifugiato nella propria abitazione, dove sono state trovate le prove a suo carico. Le indagini dei carabinieri di Gualdo Tadino, in collaborazione con la compagnia guidata dal capitano Piergiuseppe Zago, e gli elementi raccolti, hanno permesso allora alla Procura di Perugia di emettere nei confronti dell’uomo ordinanza di custodia cautelare da scontarsi ai domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico. Nonostante la misura restrittiva, il quarantenne imperterrito, continuava nei suoi atteggiamenti persecutori nei confronti della trentatreenne rumena che, lungi dall’intimorirsi, non ha esitato un attimo a denunciare ulteriormente gli atteggiamenti di cui era vittima ai militari, ancora una volta intervenuti con tempestività. Anche in quest’ultimo caso la puntuale risposta della magistratura perugina non ha tardato a intervenire e nella giornata di venerdì lo stalker è stato tradotto presso la casa circondariale di Perugia Capanne.