Cesare, il somaro... positivo all'antidoping

Ha gareggiato per Porta San Martino nell’ultima edizione dei Giochi de le Porte

Il priore Lucio Giombini

Il priore Lucio Giombini

Gualdo Tadino (Perugia), 22 ottobre 2016 - Il somaro Cesare, che ha gareggiato per la Porta San Martino nell’ultima edizione dei Giochi de le Porte, è risultato positivo all’esame antidoping eseguito sui prelievi dopo le gare dal laboratorio Uniraleb. La notizia, che circolava da un paio di giorni come un’indiscrezione tra gli addetti ai lavori, ieri è stata ufficializzata dall’Ente Giochi de le Porte. Il quale, ricordato che il quadrupede era stato preso in affitto dalla Porta giallorossa per l’edizione 2016 del Palio di San Michele arcangelo, sottolinea che tutti gli altri asini di proprietà delle contrade sono risultati negativi ai test post gare come sempre avvenuto in 10 anni: lo stesso Ente, infatti, tre anni prima dell’entrata in vigore dell’Ordinanza Martini del 2009, aveva previsto nel proprio regolamento il controllo della salute degli animali utilizzati nelle varie manifestazioni, comprese le analisi del pacchetto Unire con tecnica "Elisa", "non venendo mai meno ai suoi compiti di controllo ed alla sua funzione di supervisione per quanto riguarda la regolarità del palio ed il benessere dell’animale".

Ora, sulla base dell’esito degli esami del laboratorio incaricato, "verrà applicato il regolamento", con la retrocessione all’ultimo posto in classifica a punti zero e 10 anni di squalifica per priore, auriga, frenatore, fantino, responsabile di stalla e veterinario della contrada.

La Porta del priore Lucio Giombini potrà però richiedere di effettuare contro analisi sui campioni prelevati. Il sindaco Massimiliano Presciutti esprime "profondo rammarico".