Giornalismo, il mondo a Perugia

Dal 5 al 9 aprile torna il Festival: 250 eventi e 500 speaker

Arianna Ciccone e Chris Potter

Arianna Ciccone e Chris Potter

Perugia, 13 marzo 2017 - Torna a spalancare la sua finestra sul mondo, a raccontare e condividere storie, testimonianze, esperienze, persone. Da mercoledì 5 a domenica 9 aprile il «Festival Internazionale del Giornalismo» rinnova la sua sfida e la sua magia e anche per questa undicesima edizione si conferma appuntamento imperdibile nel panorama dell’informazione mondiale. Tanto da richiamare in 5 giorni, nei luoghi simbolo di Perugia, oltre 500 speaker da 44 paesi diversi e 200 giovani volontari di 27 paesi. E’ un cartellone vorticoso, ricchissimo, travolgente quello che la kermesse mette in scena, così da tracciare un racconto a più voci del contemporaneo, con tutti i temi di più stretta attualità, l’America di Trump, le Filippine di Duterte, l’Africa, la Turchia di Erdogan e il Medio Oriente, l’Europa e la riflessione sul giornalismo e i suoi cambiamenti. «Il Festival prenderà una posizione netta su due questioni: le fake-news (contro qualsiasi tentativo di filtro o censura) e le querele temerarie», ha spiegato Arianna Ciccone che insieme a Chris Potter ha presentato l’edizione 2017. Con i due fondatori e organizzatori, i partner istituzionali di Regione e Comune, con la governatrice Marini e il sindaco Romizi e i quattro main sponsor: Facebook, Google, Amazon, Eni. Tutti d'accordo, con la Governatrice Marini in testa: il Festival sarà una straordinaria occasione di rilancio per tutta l'Umbria, dopo la crisi innescata dal terremoto. 

Ed ecco il programma, scandito da ben 250 eventi.  Quattro i talk di 17 minuti: Cameron Barr del Washington Post sulla sfida al giornalismo di Trump, Adam Mosseri di Facebook, Zaina Erhaim, giornalista e attivista nella guerra in Siria, Evan Greer, autrice di un’impressionante mobilitazione on-line per salvare Chelsea Manning.  Gli incontri sono 22, tra questi Emiliano Fittipaldi sul giornalismo investigativo, Giovanni Floris sul bullismo, Luigi Contu, Sarah Varetto, Jill Morris e Tobias Piller su ‘Europa al bivio’, Craig Newmark e Mario Calabresi su democrazia e media, Carlo Lucarelli per la prima volta al Festival, Mohamedou Slahi (detenuto 15 anni a Guantanamo senza accuse), Milena Gabanelli per un omaggio ai 20 anni di Report e poi Beppe Vessicchio, Wu Ming 1 & Zerocalcare, Giulia Innocenzi e Giuseppe Cruciani (nella sfida tra vegetariani e carnivori), Manuel Agnelli, eroe di X-Factor. Spettacoli anche a teatro con Lirio Abbate, Marco Travaglio, Roberto Saviano, Diego Bianchi con il suo ‘Gazebo Live (in diretta dal Morlacchi) e Beppe Severgnini. E poi una quarantina di panel discussioni tra i quali spiccano un incontro con un relatore di 10 anni e gli eventi dedicati a Giulio Regeni, con i genitori a Perugia per chiedere verità e giustizia, al ricordo di Andy Rocchelli, fotogiornalista ucciso durante il conflitto russo-ceceno e al caso Cucchi con la sorella Ilaria. E poi il terremoto e la corretta informazione. Ma non finisce qui, perché in programma ci sono anche workshop d’ogni genere, perfino per bambini (e anche quelli organizzati con l’Ordine dei Giornalisti), presentazioni, film e documentari e libri. E per non farsi mancare nulla, ci sono pure le continue dirette radio e tv da Perugia.