Scuola: i casi "Galilei" e "Bruno" approdano a Palazzo dei Priori

E' bufera sulle dirigenze. Genitori, studenti e professori in audizione. Ma le presidi non ci sono

La professoressa Coletti

La professoressa Coletti

Perugia, 23 marzo 2017 - I casi del Liceo  scientifico «Galilei» e dell’Istituto superiore «Bruno» ieri sono approdati a Palazzo dei Priori. L’occasione è stata l’audizione della IV Commissione permanente su pressing dei consiglieri Pd, Sarah Bistocchi e Tommaso Bori. Obiettivo: denunciare «le criticità» in due delle scuole più prestigiose di Perugia, dove da tempo soffia una vera bufera sulle dirigenze e al Galilei, tra le altre cose, dopo il commissariamento per la bocciatura del bilancio, è in corso anche un’ispezione ministeriale.

Tornando al caso del «Bruno», governato dalla preside Rosalia Monaco, in un documento redatto dalla professoressa Paola Coletti, sono state messe in luce una lunga lista di inefficienze e di disservizi, problemi sindacali, tanto che le Rsu si sono dimesse, una dirigenza spesso improvvisata.

«Ci preoccupa  il fatto – si legge nella lettera – che dallo scorso anno, purtroppo si lavora in una estrema confusione nella organizzazione e distribuzione delle cattedre. Ne è testimonianza la tardiva pubblicazione ufficiale del Piano, che è avvenuta sabato scorso dopo nostra sollecitazione». Nel documento si parla di un clima «dove non si può certo parlare di concordia, collaborazione e partecipazione». Ma si parla anche di una scuola che sta perdendo quota ed iscritti. «Certo – scrive la Coletti – dirigere una scuola complessa come il Bruno non è cosa semplice e per questo richiede lunga e consolidata preparazione professionale». 

Stessa  situazione, come noto, viene denunciata anche al Galilei. Durante l’audizione, il presidente del Consiglio d’Istituto Michele Ricciardi si è soffermato sulle note del commissario, che hanno accompagnato il bilancio: «Il Commissario ha richiamato la dirigenza – riporta Ricciardi – ad improntare la gestione delle somme relative ai contributi dei genitori a ‘criteri di trasparenza ed efficienza’; ha riconosciuto esplicitamente, citando la normativa relativa, che i genitori hanno diritto ad essere ‘preventivamente informati sulla destinazione dei contributi’. I genitori, attraverso i loro rappresentanti, hanno diritto a partecipare alla decisione su come tali fondi devono essere impiegati, in modo da ‘poter decidere, in maniera consapevole’ e scegliere ‘di contribuire soltanto ad alcune specifiche azioni’. Quando i fondi dei genitori vengono utilizzati ciò deve avvenire ‘sempre in un clima di partecipazione e condivisione’». L’appello comune: «Non disperdere il patrimonio culturale e formativo di queste scuole».

Intanto si parla di «tregua armata». All'audizione erano presenti anche i rappresentanti degli studenti, mentre si notava l'assenza delle dirigenti professoressa NIvella Falaschi (Galilei) e professoressa Rosalia Monaco (Bruno).