Il funambolo va a spasso sopra i tetti. "Anche da qui la città è splendida" / FOTO

Ha successo l’esibizione del funambolo. Paura? "Solo un po’"

Andrea Loreni

Andrea Loreni

Perugia, 10 dicembre 2017 - Un po' magico, un po’ zen vestito di bianco e con la barba lunga, ma anche superman tecnologico: così il funambolo-filosofo Andrea Loreni ha stregato la piazza con la sua arte. Questa volta ha potuto portare a termine l’impresa, rimandata nei giorni scorsi a causa del vento e della pioggia che non garantivano la sicurezza necessaria per l’esibizione. Sospeso a 40 metri da terra, Loreni ha "volato" dal Duomo al campanile di Palazzo dei Priori in equilibrio su una fune d’acciaio lunga diverse decine di metri. Applausi e stupore, spettacolo d’altri tempi che ha riportato la città indietro negli anni. Avventura infatti che nel 1911 vide protagonista Arturo Strohschneider, noto per i suoi audacissimi esercizi di equilibrio che lasciarono sbalorditi centinaia di perugini.

Ed ecco che un secolo dopo l’incanto si ripete a opera del funambolo torinese, l’unico in Italia specializzato in traversate a grandi altezze. A portarlo a Perugia è stato l’artista-commerciante Francesco Quintaliani. L’idea è piaciuta e il Comune ha accettato di finanziare lo spettacolo che ha aperto gli eventi natalizi. Nonostante il tempo fosse più mite, soffiava la tramontana anche ieri mentre Andrea camminava tra le nuvole.

Paura? "Sono abituato a controllare le emozioni – racconta Andrea durante un incontro pubblico alla Sala dei Notari, ad esibizione conclusa – e la paura fa parte di queste. A un certo punto il vento era forte e mi sono dovuto fermare per raccogliere le energie e guadagnare concentrazione. Mai irrigidirsi, mai ‘scappare’, altrimenti si perde l’equilibrio ed è la fine".

E a chi gli chiede cosa lo spinga a queste imprese, Loreni risponde che sono "«la voglia di libertà e di movimento, la perfezione dell’equilibrio tra sacro e profano, tra la vita e la morte, ad appassionarlo. La cosa più difficile è quando si scende e bisogna tornare sulla terraferma". Abiti hi-tech forniti da una nota azienda torinese per mitigare il freddo, Loreni si affida a tecniche zen, esercizi respiratori e principi filosofici per potenziare la sua arte. Ha camminato sopra l’acqua di un lago giapponese, immerso nel verde delle montagne, sopra i monumenti di Torino, per riprese cinematografiche e per la televisione, in piano e in pendenza, in silenzio o accompagnato dai suoni della natura che hanno vibrato insieme alla corda.

Piaciuta la camminata sull’acropoli? "Perugia da questa altezza – ha detto il funambolo che oggi attraverserà le acque del Tevere a Roma – è meravigliosa. Colori, luci e prospettive hanno un’altro sapore". Come quello della camminata a grandi altezze che lui ci ha regalato...