Conto alla rovescia per i lavori della Fcu. Verini: "Mettiamo maxi orologi"

Il deputato propone la costituzione di un tavolo permanente

Oggi l’inizio ufficiale dei lavori nella zona dell’Altotevere

Oggi l’inizio ufficiale dei lavori nella zona dell’Altotevere

Perugia, 18 settembre 2017- «Un tavolo permanente con Regione, Rete ferroviaria italiana (Rfi), sindaci, pendolari e lavoratori che segua l’iter dei lavori sulla Fcu, che monitori affinché venga rispettato il cronoprogramma». Walter Verini, deputato tifernate del Pd, mette sul tavolo la sua proposta nel giorno del debutto del cantiere tra Città di Castello e Umbertide che dovrebbe restare aperto quattro mesi. Ma non solo, perché Verini lancia anche un’idea simbolica: «Perché non montare nelle principali stazioni della ferrovia degli orologi che scandiscano il conto rovescia e ricordino, giorno per giorno, quanto manca alla fine dei lavori? A Roma fu fatto per la costruzione dell’Auditorium, a piazza Venezia. Qui potrebbero essere montati quattro grandi orologi a Sant’Anna, Ponte San Giovanni, Trestina e Terni ad esempio, in cui appare il contdown di quanto manca alla ripartenza dei treni. La trasparenza è fondamentale in questi casi».

Verini ci tiene a puntualizzare alcuni aspetti della vicenda: «Non vanno dimenticate le gravi inadeguatezze che ci sono state nel tempo, la mancata cura di questa ferrovia è responsabilità di tutti noi, come sistema intendo. Oggi però con l’inizio dei lavori - spiega - è davvero una giornata importante: fino a qualche tempo fa il futuro della Fcu non era garantito e invece adesso per la prima volta ci sono così tante risorse da investire, ci sono 63 milioni che davvero rappresentano un futuro certo per la mobilità in Umbria e per i collegamenti alla rete ferroviaria nazionale. Io capisco lo scetticismo della gente – aggiunge – ma davvero stavolta è un’altra storia e anche per questo credo che il Tavolo permanente sia fondamentale».

Il deputato del Pd fa anche nomi e cognomi della svolta. «Intanto già nel 2011 – ricorda – organizzammo con i sindaci dell’Alto Tevere una manifestazione per richiamare l’attenzione sulla trascuratezza della Fcu. Poi dopo pochi giorni che Graziano Delrio diventò ministro, andai da lui e gli parlai della ferrovia umbra: mi disse che finché restava regionale c’era poco da fare. E’ lì che le cose sono cambiate, perché c’è stato un interesse reale del Governo. E va dato atto – continua – dell’impegno della Regione su questa partita (con la governatrice Catiuscia Marini e l’assessore Giuseppe Chianella), di quello di alcuni sindaci, dei parlamentari umbri, dei lavoratori e del pressing dei pendolari. Credo che davvero nonostante le difficoltà, sia stata fatta ‘squadra’ e che finalmente i risultati stiano iniziando ad arrivare».