Stretta sulla movida in centro storico. Niente vetro e lattine fino a gennaio

Stop anche la notte di Capodanno. «Sempre più chiamate alla polizia»

Bottiglie di vetro abbandonate in strada (foto repertorio)

Bottiglie di vetro abbandonate in strada (foto repertorio)

Perugia, 14 dicembre 2017 - La stretta è di quelle che si faranno sentire. E le forze dell’ordine promettono controlli serrati. Da stasera e fino al 9 gennaio (Capodanno compreso) scatta il divieto di vendita per asporto di bottiglie in vetro e di lattine. Non importa insomma che la bevanda sia alcolica: il divieto vale comunque per ogni bevanda a partire dalle 20 e fino alle 6 del mattino. In verità attualmente la misura è già applicata ai bar, ma il Comune, in accordo con la Prefettura, ha deciso di estendere l’ordinanza anche agli esercizi di vicinato, agli ambulanti e persino ai distributori automatici che spesso si trovano in alcuni locali.

Il provvedimento è arrivato proprio in corrispondenza delle festività natalizie, quando l’afflusso serale di persone nell’acropoli aumenta. Una crescita di presenze legata anche alle vacanze scolastiche, che spinge molti giovani a frequentare le vie del centro. Ma nell’ordinanza firmata dal sindaco si dice chiaro e tondo che di recente in alcune zone (come ad esempio via Bartolo, ndr) «si è rilevata la presenza in orario serale e notturno, di abituali assembramenti di soggetti, i quali determinano la necessità di frequenti interventi delle forze di polizia, anche su richiesta dei residenti e di automobilisti in transito» e che «in tale contesto, il riscontrato abbandono di contenitori di vetro e bottiglie, che prosegue nonostante la stagione invernale, determina l’insorgere di una situazione di pericolo per l’incolumità delle persone».

Dunque le novità sono due: intanto che il divieto sarà valido anche la notte di San Silvestro, quando notoriamente invece veniva applicata una deroga; e che oltre che ai bar, la stretta riguarderà quei locali come generi alimentari aperti 24 ore o i cosidetti «kebabbari», dove invece era possibile acquistare e portarsi via la bottiglia o la lattina di birra o di una bevanda analcolica. Chi non rispetta l’ordinanza rischia fino alla sospensione dell’attività (con 1.032 euro di sanzione) o una multa da 450 euro se il trasgressore decide di estinguere subito l’illecito.

«Daspo» urbano. Ieri intanto la Commissione Affari istituzionali ha approvato l’integrazione del regolamento di polizia urbana, che altro non è che il cosidetto «Daspo urbano» che potrà essere applicato nella città compatta, nei parchi e vicino alle scuole e che prevede sanzioni per chi sporca o vandalizza da 100 a 300 euro con allontanamento dal luogo per 48 ore. Il «Daspo» è stato approvato con sette voti a favore (maggioranza), cinque astenuti (opposizione) e un contrario (Camicia, Gal).

michele nucci