Londra, asta per i terremotati. Colin Firth 'battitore' pro-Umbria

Serata di gala all'Ambasciata con raccolta-fondi per assistere gli sfollati del terremoto

Colin Firth con la moglie umbra Livia Giuggioli

Colin Firth con la moglie umbra Livia Giuggioli

Umbria, 8 dicembre 2016 - ANCHE la capitale inglese scende in campo nella solidarietà in favore delle popolazioni dell’Italia centrale colpita dagli eventi sismici. E lo fa con una raccolta-fondi organizzata dall’ambasciata italiana nel Regno Unito, suggellata da una cena di gala che si è recentemente tenuta con la partecipazione di Vip, celebri attori e personaggi del jet set. «L’impegno resta quello di non dimenticarsi di chi è stato colpito, anche quando la tragedia non è più sulle prime pagine dei giornali e non fa più notizia»: parola di Colin Firth, attore inglese di fama mondiale e cittadino umbro d’adozione (la moglie è di Città della Pieve, località nella quale il celebre attore possiede anche un immobile), che l’altro ieri ha vestito i panni del «banditore» d’eccezione dell’asta benefica organizzata a suggello della serata di gala di chiusura della raccolta fondi che ha avuto il sostegno della Croce Rossa britannica.

OSPITATA nella residenza dell’ambasciatore Pasquale Terracciano, la serata – tra gli ospiti d’onore anche Giovanni Guidi, pianista protagonista di Umbria Jazz, intervenuto grazie all’impegno della Regione Umbria – la serata ha aggiunto altre decine di migliaia di sterline in donazioni individuali alla somma di oltre un milione di euro raccolta in Inghilterra grazie ai contribuiti della Croce Rossa (presieduta in Gran Bretagna dalla regina Elisabetta), da top manager della banca d’affari Goldman Sachs, da aziende e istituzioni come Barclays, Bat, Hakuna Matata Charity, Rolls Royce, Lokheed Martin, Virgin Group e altre, ma anche da investitori italiani a Londra (da Edoardo Mercadante a Davide Serra), e singoli donatori.

L’ASTA CONCLUSIVA ha messo in palio oggetti d’arte (inclusi un’opera di Picasso e un disegno di Andy Warhol), memorabilia (da un elmetto di Guerre Stellari a una chitarra di Eric Clapton) e persino occasioni d’incontro con personaggi quali Fabio Capello (e la possibilità di assistere a un allenamento) o dal pilota Giancarlo Fisichella (con lezione di guida veloce in pista).

UN CONTRIBUTO alla raccolta è venuto poi dalle donazioni previste per accedere ai tavoli della cena di beneficenza offerta dallo chef dell’ambasciata, Danilo Cortellini: presenti italiani di successo residenti in Gran Bretagna e britannici innamorati dell’Italia. Firth, accompagnato dalla moglie Livia, non ha fatto solo da maestro di cerimonie ed ha ricordato la sua personale esperienza del terremoto, vissuto nella sua «casa di famiglia» umbra.