Pessimo calendario, gli eventi umbri dell'estate si sovrappongono

Problema eterno: tutto avviene nelle stesse giornate. "I Due Mondi" e "Umbria Jazz" praticamente in contemporanea

Umbria Jazz

Umbria Jazz

Perugia, 20 giugno 2017 - Tutto è iniziato lo scorso week-end con l’incrocio bollente di tre manifestazioni ad altissimo richiamo popolare nel raggio di pochi chilometri: la «Giostra della Quintana» a Foligno, con il corteo storico venerdì e la Giostra della sfida sabato sera, le «Infiorate» di Spello» con la magica notte dei fiori tra sabato e domenica e le «Gaite» di Bevagna con il primo fine settimana all’insegna delle taverne e dei mestieri medievale.

E questo non è che l’inizio della lunga estate calda dello spettacolo e della cultura umbra, che avrà il culmine in luglio con la totale e completa sovrapposizione di date (e di eventi) tra il Festival dei Due Mondi a Spoleto e Umbria Jazz a Perugia. Ovvero delle due manifestazioni più importanti e prestigiose della regione, quelle di portata e dimensione internazionali.

E così ancora una volta si ripropone un annoso problema che già in passato aveva innescato polemiche e interventi istituzionali, senza trovare mai, o quasi mai, soluzione: lo svolgersi in contemporanea dei due Festival per eccellenza. Per tre anni (dal 2014 al 2016) era andata bene e la coincidenza si era limitata a un solo week-end (quello finale di Spoleto e quello iniziale di Uj).

Quest’anno si ricomincia. I «Due Mondi» inaugurano l’edizione 2017 venerdì 30 giugno per andare avanti fino a domenica 16 luglio. Da venerdì 7 luglio anche Umbria Jazz dà il via ai concerti e anche qui si prosegue fino al 16 luglio. Tutti insieme appassionatamente per dieci giorni, con la sovrapposizione pure delle serate finali.

Come fare allora ad evitare una coincidenza che non fa bene a nessuno, tantomeno al pubblico, costretto a scegliere e dividersi inevitabilmente tra eventi di grandissimo richiamo anche se di generi diversi. Molti, in passato, hanno invocato la creazione di un’agenda regionale capace di dare ordine. Peccato che altrettanti lamentino un’altra sovrapposizione, stavolta istituzionale: proprio oggi a Roma la Regione presenta i grandi festiva, mentre Perugia celebra il XX Giugno, la festa della città per eccellenza.

«Su questo fronte c’è da fare una differenza», spiega Eugenio Guarducci che con Eurochocolate in ottobre evita incroci pericolosi. «Per i grandi Festival – dice – sarebbe opportuno evitare una sovrapposizione totale che cannibalizza il pubblico, soprattutto di fuori». Minori i rischi per altri eventi «legati a tradizione e rievocazioni. Vanno avanti da anni e sono talmente radicati che diventa impossibile un calendario ragionato. Magari servirebbe una comunicazione organica omogenea per fare sapere, ad esempio, che le Infiorate non sono solo a Spello ma in tante altre città. E questo spetta a un livello regionale».