Bassetti, la pensione può attendere: è tra i candidati al vertice della Cei

Pronte le dimissioni da vescovo (compie 75 anni). Ma resterà in carica

Il cardinale Bassetti

Il cardinale Bassetti

Perugia, 25 marzo 2017 - Nella mano  sinistra la lettera di dimissioni che ogni vescovo deve presentare al Papa al compimento dei 75 anni. In quella destra potrebbe ricevere la nomina di nuovo presidente della Cei. Per Gualtiero Bassetti (nella foto) la vita comincia a 75 anni.  LUI LI COMPIRÀ il 7 aprile ma tutto lascia pensare che dovrà aspettare un po’ prima di godersi il breviario su una panchina o, meglio, nei giardini della sua residenza a Città della Pieve dove ha più volte affermato che sarebbe felice di trascorrere gli anni della «pensione». Perché quello del porporato, toscano di nascita ed umbro di adozione, è sempre più uno dei nomi forti alla futura presidenza della Cei.

 Ma la nomina italiana ormai da anni «danza» intorno al suo nome e naturalmente cognome. Se l’era Bagnasco fosse finita un paio di anni fa, come in tanti avevano pronosticato, forse non avrebbe avuto proprio rivali. Ora c’è quella data di pensionamento che qualche dubbio lo crea. Ma pochi, in verità. Intanto pare assolutamente certa la sua permanenza alla guida dell’Arcidiocesi di Perugia. E resta fortissimo il suo legame con il Papa. Quanto mai decisivo. Perché sarà il Pontefice ad avere l’ultima parola. La avrà su una terna di nomi, quelli che saranno scelti all’assemblea generale della Cei a maggio. Ed è in quella terna che tutti i «rumors» danno per certa la presenza di Bassetti.  PERCHÈ Papa Bergoglio potrebbe dunque «congelare» le formali dimissioni e prorogare l’incarico per tutto il tempo necessario all’espletamento del mandato in Cei (che dura 5 anni). Tra i possibili candidati ci sono il metropolita di Firenze Giuseppe Betori, l’attuale segretario generale della Cei Nunzio Galantino: ma anche personalità emergenti che cominciano a guadagnare spazio. Come Franco Giulio Brambilla, titolare a Novara e attuale vicepresidente della Cei al nord. O l’Arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi. Ma è una rosa nella quale il nome di Bassetti continua a calamitare i pronostici generali.  Sara Minciaroni