Coppia picchiata e rapinata in casa, presi i banditi: uno era il fratello

Un'operazione congiunta di polizia e carabinieri ha portato all'arresto dei malviventi

Un posto di blocco

Un posto di blocco

Perugia, 19 agosto 2016 - Notte di violenza in un’abitazione a ridosso del Monte Tezio, alla periferia di Perugia. Insieme ad un amico pakistano di 24 anni, un sessantanovenne di Ronciglione, nel Viterbese, ha messo a segno una rapina in casa del fratello, oncologo 75enne, e di sua moglie. Dopo averli legati con degli stracci li hanno aggrediti con una chiave inglese. Le vittime hanno riportato gravi ferite ma, fortunatamente, non sono in pericolo di vita. I rapinatori hanno poi arraffato soldi, cellulari e oggetti preziosi prima di  fuggire a bordo di un’auto. È stata una vicina di casa ad insospettirsi e a lanciare l’allarme alle forze dell’ordine intorno alle una di notte. E’ in quel momento che è iniziata la caccia all’uomo.

Nel giro di poche ore l’italiano e lo straniero sono stati rintracciati e bloccati dai carabinieri all’altezza di Terni, in un’operazione-lampo a cui ha partecipato anche la polizia stradale.   I due sono stati individuati lungo la E45 vicino ad un'area di servizio, all'imbocco del raccordo per Orte. Nell’auto gli investigatori hanno trovato la chiave inglese utilizzata per l’aggressione, ancora sporca di sangue, e la refurtiva, in parte nascosta nei calzini. I due rapinatori sono stati ammanettati e ora si trovano rinchiusi nel carcere di Terni.