Albero di Natale sradicato e collocato in piazza

Todi. In città scoppia la bufera. Diventa un caso anche politico

Il sindaco Antonino Ruggiano

Il sindaco Antonino Ruggiano

Todi (Perugia), 18 novembre 2017 -  DOVEVA essere l’albero di Natale di quest’anno. Invece, dopo essere stato sradicato, trascinato per le vie del centro e inutilmente issato al centro di piazza del Popolo – dove non stava neanche in piedi –, è stato riportato indietro. La querelle del (non più) albero di Natale di Todi sta tenendo banco da quando, giovedì sera, mentre in piazza arrivavano i carabinieri chiamati da qualche residente per identificare i soci della Loop Events, sui social network, con tanto di webcam puntata sulla piazza che riprendeva tutto in diretta, si scatenava una grossa polemica, destinata a non finire qui.

Secondo quanto ricostruito, gli organizzatori delle iniziative natalizie hanno sradicato un albero, sembrerebbe pericolante, vicino al parcheggio di Porta Orvietana con l’intenzione di utilizzarlo e poi piantarlo nuovamente. Il problema però, oltre ai commenti indignati di parecchi presenti che hanno visto l’albero trascinato – il primo post è stato del capogruppo Pd in consiglio comunale, Manuel Valentini –, è che per sradicarlo sarebbero state necessarie delle autorizzazioni che invece molto probabilmente non c’erano. «Sapevo – spiega il sindaco Antonino Ruggiano – che i ragazzi della Loop avrebbero messo un albero in piazza, ma certamente io non sapevo dove sarebbe stato preso. Però, posso dire che mi sembra una cosa esagerata, i problemi veri sono altri». Ma il popolo del web e non solo, tra chi è pro e chi è contro, non la pensa assolutamente allo stesso modo, e le bacheche di gruppi tuderti sono invase di foto e commenti. Mentre la Loop Events, sul suo profilo ha scelto l’hashtag #nonciinalberiamo e ha già comprato un altro albero da un vivaio di Pisa che verrà portato oggi in tempo per l’inaugurazione del villaggio del Natale.

«SIAMO strumenti probabilmente per giochi più grandi di noi – scrivono i soci della Loop sul profilo Facebook –. Non vogliamo entrarci, vogliamo solo se ci è permesso continuare a fare quello che facciamo da due anni, la casa di Babbo Natale, il Natale, il calcetto e le taverne, portare alla luce posti non conosciuti ai più, le cene a tema e tantissime altre idee già in cantiere». Ma intanto potrebbero aver da fronteggiare un problema legale per l’albero.