Perugia, 29 giugno 2014 - Un annuncio di un centro massaggi nel cuore di Perugia pubblicato sui siti specializzati era in in realtà una casa privata affittata a due studenti universitarie originarie di Lecce e Milano che offrivano i loro servigi sessuali a clienti facoltosi ed all'occasione anche pratiche di sesso a pagamento con l'intervento extra (100 euro) del cane di una delle due (la milanese) addestrato nell'arte del sesso orale. La segnalazione è giunta alcune settimane fa al telefono amico di AIDAA e lo stesso presidente Lorenzo Croce che da anni si batte per far diventare reato la pratica del sesso con animali anche a livello europeo si è messo in contatto telefonico con le due studentesse, spacciandosi per un imprenditore di passaggio a Perugia, dapprima le due non hanno confermato la pratica del sesso orale con il cane (una femmina meticcia nera di media taglia) ma solo dopo le insistenze del presidente AIDAA hanno confermato che era possibile avere un rapporto a tre (con loro due più il cane al modico prezzo di 500 euro duecento a testa per le ragazze e 100 per la prestazione canina). Da qui la decisione di Aidaa di rendere pubblico quanto accade nell'appartamento che si trova nel cuore di Perugia non distante da Corso Vannucci.

“Intanto abbiamo rintracciato ed avvisato la proprietaria dell'appartamento dove le due ragazze vivono e salturariamente si prostituiscono con il cane- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- le due ragazze sono state immediatamente cacciate dalla casa dalla proprietaria esterefatta, ora stiamo ricostruendo il giro dei clienti in modo da poterli denunciare tutti, prostitute e clienti per il reato di maltrattamento del cane ai sensi dell'articolo 544 del codice penale. Per quanto ci risulta inoltre le due- conclude Croce- rispettivamente di 24 e 26 anni hanno abbandonato i corsi universitari e sono tornate nelle loro città di origine”.