Perugia, 28 giugno 2014 - ANCHE nel capoluogo umbro si respira aria di vacanze e per molti perugini è scattato il conto alla rovescia verso le località di villeggiatura. Si partirà con parsimonia e senza troppe illusioni, ma si partirà. Lo confermano gli operatori del settore e le agenzie di viaggi del territorio, evidenziando una tendenza ormai diffusa: puntare al risparmio senza rinunciare alla qualità. E così se il mare resta la scelta preferita da giovani e famiglie, le destinazioni variano e tra le mete estere più gettonate spuntano Grecia e Spagna. A riferirlo è Elisa Ambrogi dell’agenzia “Felast Viaggi”: «Sono aumentate le richieste per le piccole isole greche, come Corfù e Cefalonia, perché facilmente raggiungibili dall’Italia con il traghetto e per Barcellona, complice il volo diretto dall’aeroporto di Perugia».
BOOM di prenotazioni anche per le crociere, che convengono soprattutto alle famiglie dato che «i ragazzi fino a 18 anni viaggiano gratis». E se avevate riposto le vostre speranze sull’occasione «last minute», abbandonatele: «Non conviene più come una volta – spiega Elisa Ambrogi – e il risparmio si aggira intorno a cento euro perché il periodo di alta stagione si è allungato fino alla prima settimana di settembre». L’Italia resta comunque nel cuore di tanti vacanzieri perugini che scelgono, oggi più che mai, il mare cristallino del Salento o della Sicilia, per i prezzi nella media e la comodità del volo. «Molti clienti — spiega Maria Rosa Ubaldi, titolare dell’agenzia “I viaggi di Erasmo” — vogliono rimanere in Italia per aiutare l’economia dei nostri luoghi di villeggiatura».
LA CRISI, del resto, ha inciso sulle abitudini di famiglie, coppie e single costringendo tutti a rivedere i propri conti: «Chi qualche anno fa spendeva 10mila euro per un solo viaggio, oggi ha dimezzato il budget. Altri clienti, invece, hanno proprio rinunciato per la perdita del lavoro». Altra novità è quella delle prenotazioni on line, che secondo Maria Rosa Ubaldi «va considerata in positivo». Internet, aggiunge la titolare dell’agenzia, «ha aperto le porte al “fai da te” e dato più informazioni. Tanta gente prima veniva da noi senza sapere dove si trovassero certi posti, ora invece lo sa e questo ha reso più agevole il nostro lavoro». E se l’attenzione alla qualità (per non ricevere sgradevoli sorprese o fregature) è un punto fermo nella mente di ciascun viaggiatore, la necessità di risparmiare è qualcosa che accomuna tutti. Anche per questo tra i clienti di Paolo Bastianelli, dell’agenzia “Andare oltre i viaggi”, ci sono gruppi di persone che insieme condivideranno la stessa vacanza estiva: «Possono essere comitive di amici ma anche sconosciuti – afferma – che si aggregano attraverso social network o annunci sui volantini e che in questo modo spendono di meno. Io sto seguendo un gruppo di 70 persone pronte a partire per la Puglia».
Chiara Santilli