Perugia, 29 aprile 2014 - Orari e rintocchi uguali per tutti e soprattutto stop alle campane di notte e di primo mattino. La Curia perugina, dopo il caso di Olmo, metterà mano alle decine e decine di casi sparsi sul territorio. Per evitare infatti che arrivino esposti, sanzioni e restrizioni di varia natura, l'arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve sta predisponendo un testo uguale per tutti che regoli le 'scampanate' delle parrocchie. A redigere il regolamento ci sta pensando il vicario del vescovo, monsignor Paolo Giulietti, che ha preso spunto da una circolare della Conferenza episcopale italiana. “Problemi ce ne sono su tutto il territorio nazionale – spiega
monsignor Giulietti – perché spesso vengono presentati esposti da cittadini che ritengono di essere disturbati dal suono delle campane. Questo accade soprattutto quando ci sono famiglie o persone che si trasferiscono in realtà del territorio consolidate, dove i campanili magari suonano anche di notte senza che nessuno abbia mai protestato. Ecco, a quel punto spuntano proteste che mettono spesso in difficoltà i parroci e l'intera comunità. Per evitare quindi discordanze o problemi di varia natura – continua il vicario del cardinale Gualtiero Bassetti - , stabiliremo regole uguale per tutti, nel rispetto dell'emissione dei decibel e dei regolamenti comunali”.

Nel decreto della Cei in effetti si fanno alcuni richiami molto precisi che riguarderanno presto anche le parrocchie perugine. La circolare prevede infatti che il suono delle campane sia consentito solo per i seguenti scopi: prima di tutto per indicare le celebrazioni liturgiche e le altre manifestazioni di preghiera e di pietà popolare, poi essere segno - in particolari circostanze - che accompagna le suddette celebrazioni, i rintocchi dovranno scandire inoltre momenti più importanti della vita della comunità cristiana (come feste e lutti) e richiamare al mattino, a mezzogiorno e alla sera il saluto a Maria. Poi l'inciso finale: altri utilizzi potranno essere richiesti e consentiti, in via eccezionale, da parte del parroco del luogo. Di sicuro a Perugia verranno aboliti i rintocchi notturni (spesso nei campanili delle chiese ci sono anche le torri che 'battono' le ore) e verrà stabilito un calendario preciso per il suono delle campane nei giorni feriali e in quelli festivi, con le eccezioni della Pasqua e del Natale. Con buona pace per tutti.