Perugia, 23 aprile 2014 - Cose da non credere, roba da stropicciarsi gli occhi. Alle otto di ieri mattina l’annuncio che sarebbe partita la vendita dei tagliandi per il big match Perugia-Frosinone in programma il 4 maggio. Tempo un’ora, al botteghino di Pian di Massiano si forma la prima coda: saranno quattrocento i tagliandi staccati fino alle 13. Ma niente a confronto di quello che accadrà nel pomeriggio, quando diventa impossibile passare anche con le macchine: parcheggi selvaggi, una coda mai vista, un fiume di persone a caccia del biglietto da mettere in cassaforte nelle prossime due settimane, in attesa dell’appuntamento.

E così, per cercare di smaltire la lunga fila, a Pian di Massiano sono stati costretti ad aprire le biglietterie laterali, quelle che alzano la saracinesca solo la domenica a ridosso del fischio di inizio della gara. Oltre duemila biglietti già venduti, 2116 per l’esatteza, bruciati in una giornata. Alle 15, un’ora prima dell’apertura, ecco la gente che si prepara alla lunga attesa. Tutto si fa per il Grifo, per paura di non trovare il biglietto dell’ultimo atto del campionato. La società non aprirà lo spicchio di Curva Sud rimasto chiuso per tanti anni, ma aprirà l’intero settore di gradinata, per un totale di oltre ventimila posti a disposizione.

La curva Nord non ci sta. Domenica c’è un appuntamento-chiave per il Grifo. I tifosi che si stanno preparando per il grande esodo, pongono l’attenzione sul match dell’Arechi e invitano i tifosi ad aderire. Già quindici pullman rimpieti, oltre settecentocinquanta adesioni e la prospettiva, concreta, di arrivare a mille.
"Basta parlare del 4 maggio, domenica si va a Salerno — scrivono i tre gruppi della Curva —. Prima di tutto il campionato potrebbe esprimere i suoi verdetti già da domenica, poi Salerno è una delle trasferte che aspettiamo da inizio stagione. E allora riempiamo il settore ospiti e andiamo a sostenere il nostro Grifo nella penultima finale. La Nord ha il dovere di esserci fino in fondo, e in questo momento l’apporto di una tifoseria come la nostra è fondamentale. Abbiamo aiutato i ragazzi a portare a casa più di un risultato in questa stagione, non possiamo e non dobbiamo fermarci proprio adesso: andiamo a Salerno, andiamoci tanti, anzi andiamoci tutti. I pullman ci sono, dobbiamo solo riempirli e partire per quella che potrebbe essere una delle trasferte più belle di questo campionato.Per inseguire questo sogno servono anche le nostre mani, le nostri voci e le nostre bandiere. Tutti all’Arechi".