Perugia, 21 aprile 2014 - Era a caccia di ‘emozioni’. Magari speciali, certamente a pagamento e — soprattutto — proibite dalla nuova ordinanza anti-prostituzione emessa dal Comune di Perugia, che punta a liberare dalle ‘lucciole’ le vie a luci forzatamente rosse dei quartieri cittadini. Così, la sua notte di Pasqua sulle strade del sesso perugino è finita decisamente male: invece di incontrare un’avvenente fanciulla, s’è beccato in faccia il faro accecante di una pattuglia della Polizia municipale e ne ha pagato le conseguenze. Ovvero un bel verbale da 450 euro, soldi che dovrà versare nelle casse dell’amministrazione per ‘espiare’ la sua colpa.
 

Quale colpa? Essersi fermato a ‘contrattare’ il prezzo con una delle ragazze che esercitano il mestiere più antico del mondo sui marciapiede di via Trasimeno Ovest, tra Pian di Massiano ed Ellera. Ad essere bloccato e immediatamente sanzionato da una pattuglia di vigili è stato un trentacinquenne, non residente nel capoluogo. Gli agenti lo hanno beccato in flagranza, cioè mentre stava contrattando il costo della prestazione con una delle ragazze. E’ lui, dunque, il primo multato della nuova ordinanza anti-lucciole, scattata venerdì scorso dopo il provvedimento firmato dal sindaco. I vigili si sono messi all’opera dalla mezzanotte di venerdì e hanno continuato a monitorare le strade interessate per tutte le serate del week-end. Peraltro, quest’anno, la zona proibita dove saranno effettuati controlli contro il sesso a pagamento sui marciapiede è stata allargata: alle ‘tradizionali’ Fontivegge, strada Trasimeno Ovest, via Settevalli e Pian di Massiano si sono aggiunte anche via Canali, via Campo di Marte e — soprattutto — la parte centrale di Ponte San Giovanni, nella quale la presenza delle ‘lucciole’ si stava facendo pericolosamente insistente.