Perugia, 12 gennaio 2013 - Papa Francesco ha nominato cardinale l'arcivescovo di Perugia Gualtiero Bassetti. La notizia era nell'aria da tempo. Il Santo Padre ha annunciato la nomina durante il tradizionale Angelus domenicale in piazza San Pietro. Settantadue anni ad aprile, originario di Marradi, prima nomina vescovile a Massa Marittima e Piombino ricevuta direttamente dal Cardinale Silvano Piovanelli: poi il salto con la nomina il 21 novembre del 1998 ad Arezzo-Cortona-Sansepolcro. Quindi la nomina alla guida della diocesi di Perugia.

Il suono a distesa delle campane della cattedrale di San Lorenzo ha salutato stamani l'annuncio di Papa Francesco della nomina a cardinale dell'arcivescovo Gualtiero Bassetti. Un comunicato della diocesi ricorda che "dopo 160 anni la Chiesa perugino-pievese avra' alla sua guida, con il prossimo Concistoro, un altro cardinale: era infatti il 19 dicembre 1853 quando monsignor Gioacchino Pecci fu creato cardinale e quasi un quarto di secolo piu' tardi, il 25 febbraio 1878, eletto Papa con il nome di Leone XIII".

Bassetti, nato 71 anni fa a Popolano, localita' di Marradi, in provincia di Firenze, ma nella diocesi di Faenza-Modigliana, viene definito nella nota ufficiale della diocesi perugina "pastore molto sensibile alle problematiche sociali, in particolare al mondo del lavoro e al ceto meno abbiente". Viene ricordata, a questo proposito, la sua vicinanza, da vescovo di Massa Marittima-Piombino (1994-1999), alle famiglie dei lavoratori delle Acciaierie alle prese con una crisi difficile.

Anche nella diocesi perugina (che amministra dal 4 ottobre 2009) monsignor Bassetti coniuga l'azione pastorale con quella sociale, facendo sentire la voce della Chiesa in diverse, difficili situazioni accentuate dal perdurare dell'attuale crisi economica. Molto del suo impegno pastorale, poi, Bassetti lo dedica alle giovani generazioni, e nei piani pastorali affronta i temi della vita, della famiglia, della riscoperta dell'identita' battesimale, della parrocchia dal volto missionario e comunita' educante, della giustizia sociale. La sua parola si fa sentire spesso su temi scottanti come la prostituzione, il consumo di sostanze stupefacenti, di alcool e il gioco d'azzardo. 

 LA REAZIONE DI BASSETTI - "Una cosa cosi' grande su spalle cosi' piccole, 'di un due di briscola', avrebbe detto il mio povero padre": monsignor Gualtiero Bassetti, ancora un po' frastornato "da una nomina per me assolutamente inaspettata". "Stasera - dice ai cronisti - cerchero' di telefonare al Santo Padre, per ringraziarlo. Vorrei tanto riuscire ad essere d'aiuto al Pontefice nella sua ponderosa opera di rinnovamento pastorale". "Stamani - racconta il neo-porporato - ero nella chiesa di Castel del Piano, alle porte di Perugia, dove ho cresimato 80 giovani. A messa conclusa, si e' precipitata una donna in sacrestia chiamandomi 'eminenza'. Io credevo facesse riferimento alle voci che erano circolate nei giorni scorsi su questa cosa, riprese anche dalla stampa locale, alle quali non avevo dato alcun credito, ritenendo la mia persona la piu' lontana da questa evenienza. Ma poco dopo hanno cominciato a telefonarmi prima un amico da Firenze, poi il prefetto di Perugia per congratularsi.

Allora un mio parroco - aggiunge Bassetti - mi ha fatto leggere il sito del Vaticano con l'elenco dei nuovi cardinali e, tra me e me, mi sono detto 'non sto sognando'". "La mia nomina a cardinale e' un segno grande anche di quanto Papa Francesco abbia nel cuore l'Umbria", sono le parole di Bassetti, che nelle nomine fatte dal pontefice scorge "non solo il riconoscimento che anche citta' non grandi possono essere sedi cardinalizie", ma anche che "con la porpora concessa a monsignor Loris Capovilla, quasi centenario, segretario di Giovanni XXIII, si evidenzia un rimando diretto alle indicazioni del Concilio Vaticano II". A fine conferenza stampa, Bassetti ha accettato di buon grado l'invito di fotografi e cameramen a farsi riprendere sotto un grande quadro, appeso nelle stanze della palazzo vescovile, in cui e' ritratto l'ultimo cardinale di Perugia, quel Gioacchino Pecci che poi sarebbe diventato Papa Leone XIII

COMMENTI - In queste ore si susseguono commenti e felicitazioni a monsignor Gualtiero Bassetti. Il sottosegretario Gianpiero Bocci parla di "tangibile riconoscimento delle straordinarie qualita' umane e pastorali che hanno sempre segnato la missione ecclesiale del nostro vescovo". Il deputato Pd Gianpiero Giulietti la definisce "una notizia che inorgoglisce tutta la comunita' umbra" e ribadisce che la nomina di Bassetti a cardinale da parte di Papa Francesco "e' il riconoscimento della sua attivita' e del ruolo della Chiesa umbra". La deputata Pd Anna Ascani augura a Monsignor Bassetti "di poter contribuire al meglio allo sviluppo di questa nuova fase della Chiesa, aperta e attenta ai bisogni di tutti".

"L'annuncio del Papa che il vescovo di Perugia monsignor Gualtiero Bassetti sara' cardinale "e' motivo di gioia non solo per la comunita' dei credenti che nel magistero pastorale di Bassetti hanno trovato autorevole e coerente guida": a dirlo e' il rettore dell'Universita' per stranieri di Perugia, Giovanni Paciullo. "La sua costante attenzione per gli ultimi - sottolinea Paciullo - per gli esclusi, per lo straniero, per quanti sono offesi nel primario diritto della dignita' individuale e collettiva, lo ha portato nelle strade dell'emarginazione e della sofferenza senza empiti messianici. Le sue parole non sono nuove ma sono state spesso dimenticate. Per questo - ha concluso Paciullo - siamo grati a monsignor
Bassetti".