Terni, 9 gennaio 2014 -  Da lunedì e fino al 15 aprile a Terni viene reintrodotto il blocco della circolazione dei veicoli a motore, con il sistema delle targhe alterne.

In sostanza, con le eccezioni e le modalità previste nell’ordinanza firmata dal sindaco, a partire dalla prossima settimana, di lunedì  potranno circolare solo i veicoli con l’ultimo numero della targa dispari (1-3-5-7-9); mentre nella giornata di martedì 14 gennaio potranno circolare solo i veicoli con l'ultimo numero della targa pari (0-2-4-6-8). Le limitazioni vengono applicate nelle fasce orarie dalle 8.30 alle 12,30 e dalle 15.30 alle 19.30.

L’ordinanza, che riguarda il territorio comunale di Terni, tranne alcune zone non direttamente comprese nella conca ternana (Papigno - Marmore – Piediluco e zone limitrofe;  Papigno - Cascata delle Marmore – Collestatte – Torreorsina - San Liberatore; Papigno – Larviano – Miranda – Piefossato; Val di Serra dall’abitato di vocabolo Trevi al confine comunale;  Collelicino - La Castagna – Cecalocco – Battiferro;  Cesi scalo – Cesi – Poggio Azzuano – Carsulae; Collescipoli – S.P. Collescipolana fino al confine comunale; il tratto ternano del Rato e della E45), resterà in vigore fino al 15 aprile (ogni lunedì e martedì) salvo diversa comunicazione. 

"Dall’analisi dei dati rilevati dalla rete di monitoraggio regionale della qualità dell’aria – si legge nel provvedimento - emerge la necessità di adottare, sull’intero territorio comunale, un complesso di misure atte a favorire la riduzione delle emissioni di PM10”.  "Alla data del 31/12/2013 il numero di giorni progressivi di superamento del valore limite per la protezione della salute umana del PM10 (50 =g/m3), registrato a partire dal 01/01/2013 della rete di monitoraggio della qualità dell’aria gestita dal dipartimento provinciale ARPA Umbria di Terni, ha raggiunto quota 63 rispetto ai 35 consentiti dalla legge nell’arco dell’anno solare”. “Visto che alla data del 07/01/2014 i superamenti del valore limite per la protezione della salute umana del PM10 (50 =g/m3) registrati a partire dal 01/01/2014 ha già raggiunto quota 4 e considerato che in questo periodo si determinano con più facilità condizioni meteo-climatiche sfavorevoli alla dispersione in atmosfera degli inquinanti e che nello stesso periodo è più alto l’incremento del carico inquinante dovuto agli impianti di riscaldamento domestico”, l’amministrazione comunale ha ritenuto necessario emanare l’ordinanza.
“A tutela della salute pubblica – si legge nel provvedimento - si sta valutando l’opportunità di attivare ulteriori misure quali la domenica ecologica da disciplinare con apposita ordinanza".