Marsciano, 26 novembre 2013 - Gara di solidarieta', all'ospedale di Perugia, per una famiglia di origini marocchine in difficolta' economiche - madre, padre e due figli, di 9 e 11 anni - ricoverata nei giorni scorsi per una intossicazione da monossido di carbonio. Tutti sono stati dimessi oggi, con un regalo da parte del personale del Santa Maria della Misericordia: un buono acquisto per due stufe nuove. A provocare l'intossicazione, nella notte fra venerdi' e sabato scorso, era stato infatti il braciere a carbone che, a causa delle ristrettezza economiche della famiglia - secondo quanto confidato dai due genitori ai medici - costituiva l'unico mezzo possibile per riscaldare l'abitazione di Marsciano dove i quattro abitano.

Quando oggi pomeriggio hanno lasciato l'ospedale - ha riferito l'ufficio stampa dell'azienda ospedaliera - il medico di turno, Edoardo Farinelli, della struttura complessa di Pediatria che aveva preso in cura i due bambini fin dal momento del loro ricovero e la caposala, Giovanna Armaroli, hanno consegnato al capofamiglia un buono per il ritiro di due stufe - una a petrolio ed un termosifone elettrico - acquistate grazie ad una colletta del personale della struttura.