Terni, 5 novembre 2013 - Il silenzio al posto di tante parole vuote. Giovedì mattina, all'ora di pranzo, molti dipendenti delle acciaierie di Terni sceglieranno questa forma di protesta per mandare il loro segnale a quell'Europa che esattamente un anno fa bloccò l'operazione Outukumpu-Thyssen sollevando la questione della posizione dominante, di fatto mettendo a mollo migliaia di lavoratori che non sanno più che futuro li attende. Giovedì pomeriggio, dunque, un flash-mob composto, realizzato da dipendenti di Ast ma anche da tutti i cittadini che vorranno ancora una volta stringersi attorno alla fabbrica cittadina proverà ad accendere una nuova luce sui destini della siderurgia, non solo a Terni ma anche in tutta Italia.

L'iniziativa è del gruppo Facebook  "Lavoro e acciaio", caldeggiata dal consigliere della circoscrizione Est Claudio Pace che in acciaieria ci lavora. "Europe don't kill italian steel & italian work" è il titolo dell'adunata "silenziosa" dalle 13.50 alle 14 di giovedì. 

"Per partecipare - scrivono gli organizzatori - basta venire e tacere per dieci minuti insieme a tutti gli altri convenuti, non è consentito nessun blocco del traffico, nessuna manifestazione o slogan di protesta che non sia la presenza silenziosa dei partecipanti. Un po’ di silenzio dopo le troppe parole sentite, annunci e promesse che fino ad adesso non hanno avuto nessun riscontro".