Firenze, 17 settembre 2013 -  Amanda Knox vorrebbe visitare la tomba di Meredith Kercher insieme alla famiglia della giovane britannica per il cui omicidio e' imputata nel nuovo processo d'appello a Firenze. "Contattare i Kercher? Non ci sono ancora riuscita. C'e' questo abisso di dolore che ci separa, che e' cresciuto durante processo: non ho avuto il coraggio di attraversarlo. Milioni di volte, ho pensato di avvicinarli, e in milioni di modi diversi: non l'ho fatto perche' ho paura che loro la considerino una strategia legale o mediatica. Non voglio che pensino questo di me. Leggo le loro dichiarazioni sul processo, su Meredith. Ho letto il libro di John Kercher. Sono stata assorbita e annientata dalle udienze, dalla prigione", ha affermato la giovane statunitense, in un'intervista a 'Oggi'. 

 

"Non ho ancora avuto la forza di piangere, di metabolizzare la perdita di Meredith. Ma voglio essere in grado di incontrarli, un giorno, voglio andare con loro sulla tomba della mia amica. Senza impormi sul loro dolore: spero di incontrarli a meta' strada", continua Amanda. "Anche se ora e' presto: continuano a pensare che io sia colpevole, ed e' una cosa che mi fa un male enorme".  

 

Agi