Amelia (Terni), 15 giugno 2013 - Simulano una rapina per mascherare la sottrazione di elettrodomestici rivenduti a nero: denunciati tre anconetani, due titolari di una ditta di autotrasporto e un autista. A scoprirli i carabinieri di Amelia dopo lunghe e complesse indagini partite nel marzo 2012 in seguito proprio alla denuncia della presunta rapina subita dai tre simulatori.

Più di un anno fa, infatti, i carabinieri della Compagnia di Amelia intervennero a Narni Scalo in seguito alla segnalazione di rapina ai danni di un autocarro. A chiamare il 112 furono proprio i tre anconetani che nella denuncia asserirono di essere stati assaliti da una banda di cinque rapinatori, uno dei quali con la pistola in mano li aveva costretti a bloccare il mezzo e ad aspettare che gli altri quattro banditi svuotassero il carico costituito da 411 colli di elettrodomestici per un valore complessivo di circa 65mila euro.

Durante le fasi delle indagini scaturite dall’episodio criminoso, nel marzo del 2012, i carabinieri hanno verificato, in modo inconfutabile, che la merce definita come "trafugata", nei giorni antecedenti la simulata rapina, era stata in realtà già ceduta a un inconsapevole rivenditore. Per tali motivi i tre anconetani sono stati deferiti dai carabinieri all’autorità giudiziaria per i reati di simulazione di reato ed appropriazione indebita.

Andrea Fabbri