Terni, 19 aprile 2013 - La lettera inviata alle associazioni sportive di Terni con la quale la Provincia di Terni vorrebbe chiudere gli impianti fa discutere e suscita la presa di posizione di diverse forze politiche.

"La Provincia di Terni ha notificato alle società sportive la revoca delle autorizzazioni all’utilizzo degli impianti sportivi a far data dal 26 aprile 2013, a causa, si legge nella raccomandata, della mancata sottoscrizione, da parte di quest’ultime, dell’apposita scrittura privata in forza della quale le stesse associazioni avrebbero dovuto concorrere alle spese delle utenze (acqua, luce e riscaldamento) che l’Amministrazione sostiene per la gestione degli impianti medesimi" scrive il consigliere provinciale del Pdl, Andrea Sacripanti.

"Quanto sta accadendo - prosegue Sacripanti - ha dell’inverosimile ed è di una gravità inaudita. La Provincia di Terni, infatti, è l’unico soggetto contrattualmente obbligato al pagamento delle utenze e non può, pertanto, avanzare alcun diritto nei confronti delle associazioni sportive, né costringere quest’ultime a sottoscrivere impegni di spesa tanto più minacciando la revoca delle autorizzazioni. Tale comportamento intimidatorio non è accettabile! Non può, la Provincia, far ricadere sulle associazioni sportive, che necessariamente poi dovranno a loro volta rifarsi sulle famiglie dei giovani atleti, gli errori commessi dai suoi amministratori, presenti e passati, nella gestione degli impianti, gestione che è divenuta negli anni insostenibile a causa sia del trattamento di favore adottato nei confronti dei soggetti gestori, A.d.A. per Terni e la Coop. Luigi Carli per Orvieto, sia per la superficialità con cui è stata esternalizzata la fornitura, centralizzata e non controllata, delle utenze".

Anche al Comune di Terni si levano voci di protesta. Enrico Melasecche, consigliere comunale dell'Udc, ha presentato un'interrogazione urgente al sindaco Di Girolamo. "Per la prima volta in Umbria - scrive Melasecche -  l'ente Provincia, piuttosto che cercare risorse dove esistono, brandisce il blocco degli impianti con l'apposizione dei lucchetti, giustificando le critiche pesanti che vedono buona parte della pubblica opinione nazionale favorevole alla abolizione di tutte le Province quali enti inutili e costosi. Chiediamo al sindaco di intervenire in prima persona per contribuire a risolvere tale situazione nel miglior modo possibile".