Pietralunga (Perugia), 28 febbraio 2013 - Era l'11 ottobre del 2009, una domenica come tante altre, quando Beppe Grillo, non ancora politico di rango, raggiunse l’Altotevere per incontrare Rudra, il figlio (allora minorenne) di Aldo Bianzino, falegname morto in carcere nel 2007 a poche ore dall’arresto avvenuto per il possesso di una piantagione di marijuana. Grillo consegnò al ragazzino (rimasto nel frattempo orfano anche della mamma) sessantottomila euro: i proventi di una sottoscrizione lanciata dal suo blog dove erano confluite le donazioni dei suoi aficionados.

«Io ancora oggi vivo con quei soldi: ci studio, ci pago le bollette, per me sono stati vitali e io a Grillo non posso che dirgli grazie», confessa Rudra nel frattempo diventato maggiorenne. «La tua storia è sconvolgente per uno della tua età... », gli disse Grillo in quella domenica del 2009 . «Oggi io sono qui per consegnarti questi documenti: alla Banca Etica c’è un conto con i soldi che abbiamo raccolto per te, dei quali tu potrai disporre per spese di sanità, studio e legali».

Grillo fu accolto da Rudra e dallo zio materno appena giunto dalla Germania per occuparsi del ragazzino. Nel 2009 il Movimento Cinque Stelle non esisteva, ma sul web era già ben rodato il blog «Grillo 168», l’atomo primordiale di quello che sarebbe diventato lo tsunami.

«Vedi Rudra — gli disse Grillo — noi nel web facciamo casino, mandiamo a quel Paese tutti. Ogni tanto però qualche gesto straordinario riusciamo a farlo». A distanza di più di tre anni da quella consegna, col Movimento Cinque Stelle che ha fatto il botto, ieri abbiamo sentito Rudra, studente a un passo dal diploma, che ci ha detto: «Il gesto di Beppe Grillo è stato per me qualcosa di essenziale. Tuttora io vivo grazie a lui, senza quei soldi e quella sottoscrizione non avrei potuto coprire le spese che, ogni giorno, mi sono servite e mi servono per vivere. Dallo Stato non prendo niente, lui però mi ha dato una grande, grandissima mano e io lo ringrazierò per sempre».

Grillo si appassionò alla storia di questo ragazzino, Rudra: a 13 anni perse il padre quarantaquattrenne trovato senza vita in una cella del carcere di Capanne (per la Procura morì di aneurisma, ma nel processo sono stati fatti emergere alcuni elementi dubbiosi sul decesso); nel giugno 2009 morì anche la mamma di Rudra, Roberta Radici. Aveva 56 anni e aspettava un trapianto di fegato. Il 10 luglio 2009 Beppe Grillo lancia l’iniziativa di solidarietà per Rudra Bianzino. L’11 ottobre dello stesso anno Grillo incontra il ragazzo e, documentando tutto in un video ancora cliccatissimo su You Tube, gli consegna i proventi della sottoscrizione.

Cristina Crisci