Norcia, 19 novembre 2012 – Affidamento del servizio rifiuti alla Vus Spa: al Comune di Norcia la maggioranza si spacca, ma trova il soccorso di Udc e Fli. E’ accaduto ieri mattina in Consiglio comunale dove è arrivato al pettine il nodo rifiuti, già oggetto di un profondo scossone politico dentro alla Giunta Stefanelli  lo scorso 8 giugno, quando in Consiglio comunale si consumò un vibrante scontro tra l’allora assessore ai lavori pubblici e all’ambiente, Gianni Coccia, e il sindaco Gian Paolo Stefanelli. Scossone che ha poi portato alle dimissioni dalla carica assessorile proprio di Coccia.

A ben vedere, però, il “nodo rifiuti”  è arrivato in Consiglio comunale a giochi fatti anche se la maggioranza consiliare “Norcia nel Cuore”, credendo di essere ancora in tempo per porre alcune condizioni, ha portato in approvazione una mozione con la quale si chiede al sindaco di impegnarsi affinché nel passaggio del servizio rifiuti (fino a oggi gestito in economia dallo stesso Comuen) a Vus Spa,  il nuovo gestore mantenga ferme le tariffe per i prossimi tre anni e preveda l’apertura di una sede operativa distaccata nel territorio del Comune di Norcia.

La mozione è stata approvata con 10 voti favorevoli (parte della maggioranza, più Luca Balsana e Gennaro Nobili dell’opposizione), 5 contrari (Gianni Coccia e Adriano Di Stefano del gruppo di maggioranza; Boris Novelli della minoranza indipendente, Nicola Alemanno e Pierluigi Altavilla del Pdl) e un astensione (l’assessore Camillo Coccia).

GIOCHI FATTI
In realtà l’invarianza delle tariffe per i prossimi 3 anni era già inserita nel contratto di servizio tra Ati3 e Vus che è stato firmato lo scorso 29 ottobre a conclusione di un percorso iniziato a ottobre 2010 con l’adozione del Piano d’Ambito. Percorso in cui il Consiglio comunale di Norcia non è mai stato coinvolto, nonostante sviluppato attraverso numerose tappe: adozione del Piano d’Ambito (ottobre 2010), approvazione del Piano (ottobre 2011), integrazione al Piano (marzo 2012), atto di indirizzo per assegnare il servizio di gestione al Vus Spa (maggio 2012), affidamento definitivo del servizio (ottobre 2012).

L’invarianza delle tariffe fino al 2015 per Norcia e per altri Comuni della Valnerina era stata discussa e approvata dall’assemblea dell’Ati3 quando i sette Comuni della Valnerina resistevano ad affidare il servizio in house alla Vus, nel momento in cui l’affidamento in house sembrava doveva essere indispensabile per evitare di far entrare anzitempo un privato nella gestione dei rifiuti. A luglio 2012 è poi arrivata la sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittima la norma secondo la quale era obbligatorio coinvolgere i privati nella gestione dei rifiuti, e quindi tutto è tornato in discussione. Ma visto che si era fatta questa “concessione” per convincere i sette Comuni della Valnerina ad entrare con Vus, e che in virtù di questa concessione anche i Consigli comunali di alcune amministrazioni si erano espressi favorevolmente al matrimonio con la Valle Umbra Servizi, si è deciso di mantenere tale previlegio anche con il nuovo assetto di affidamento.

Riguardo alla sede operativa distaccata nel territorio della Valnerina, invece, questa possibilità non è mai stata discussa in sede di assemblea Ati e per tale ragione non inserita nel Contratto di servizio. Sarà disposta, Vus Spa, a fare questo “favore” al Comune di Norcia?

PIANO D’AMBITO
Il Piano d’Ambito dei rifiuti dell’Ati3 approvato a ottobre 2011 e integrato a marzo 2012 non dice nulla di specifico sull’affidamento del servizio. Non parla né di gara, né di affidamento in house. Nulla di nulla. Glissa. Mentre il decreto legislativo 152/2006 all’articolo 202 parla di gara. L’Ati4, ad esempio, si sta preparando per effettuare una gara a evidenza pubblica attraverso il quale scegliere il gestore del servizio e al momento sono ancora operative diverse gestioni, alcune delle quali di tipo “comunale”.

COSA CAMBIERA’
Per quanto riguarda Norcia la delibera dell’Ati3 del 5 ottobre 2012 parla di invarianza della tariffa (l’attuale Tarsu) per gli anni 2013, 2014 e 2015, fatti salvi i maggiori costi del servizio dovuti al tasso di inflazione programmata e al maggior costo sostenuto per il potenziamento della raccolta differenziata d’intesa con il Comune. La mozione approvata questa mattina dalla maggioranza del Consiglio comunale contiene un emendamento proposto dai consiglieri Luca Balsana (Udc) e Gennaro Nobili (Fli) con il quale si impegna il sindaco a ottenere da Vus la non applicazione del tasso di inflazione programmata. La mozione inoltre, impegna il sindaco a ottenere da Vus Spa che i maggiori costi per lo sviluppo della raccolta differenziata siano finanziati non con l’aumento della tassa dei rifiuti (che presto si trasformerà nella Tariffa rifiuti e servizi, Tares), bensì con i risparmi dei conferimenti in discarica che si conseguiranno proprio grazie al potenziamento della differenziata.

Ma Norcia ha una situazione molto particolare: la raccolta differenziata oggi si fa solo nel capoluogo. Negli oltre venti centri frazionali, alcuni dei quali distanti molti chilometri dal capoluogo, non c’è alcuna organizzazione di differenziata. L’investimento che dovrà fare il nuovo gestore sarà dunque considerevole.

Nonostante la delibera Ati3 parli di invarianza delle tariffe per i prossimi 3 anni, c’è la seria possibilità che qualche ritocco in aumento possa verificarsi a partire sin dai prossimi mesi (ma questo sarebbe accaduto indipendentemente dall’assegnazione del servizio a Vus) a causa della chiusura della discarica di Sant’Orsola, attuale destinazione finale dei rifiuti indifferenziati di Norcia. La discarica, infatti, è al completo e i Comuni dell’Ati3 dovranno portare i loro indifferenziati fino a Borgogiglione, zona del Lago Trasimeno. I costi del trasporto aumenteranno. Già nel Piano d’Ambito dell’Ati3 si prevedeva un aumento del costo del servizio intorno al 30% qualora si fosse costretti a conferire nella discarica Le Crete di Orvieto. Borgogliglione è più vicina di una ventina di chilometri.

DISCUSSIONE POLITICA
La discussione di questa mattina in Consiglio comunale è dunque avvenuta a giochi ormai fatti, ma siccome adesso si deve organizzare all’atto pratico il trasferimento di mezzi e personale dal Comune alla Vus, la maggioranza “Norcia nel Cuore” ritiene ci possano essere ancora margini per spuntare condizioni di favore. E su questo punto si è consumato il dibattito.

Il capogruppo del Pdl, Nicola Alemanno, ha sottolineato come l’amministrazione Stefanelli avesse dovuto portare questo tema all’attenzione del Consiglio comunale ben prima di oggi, rimarcando la frattura che si è consumata proprio in seno alla maggioranza; frattura che ha conosciuto addirittura le dimissioni dell’assessore preposto alla materia rifiuti. Alemanno ha quindi rivolto un appello alla maggioranza di “Norcia nel Cuore”: “Fermatevi! Ritirate questo atto e discutiamo tutti insieme, vediamo se c’è la possibilità di una terza via, non ci obbliga nessuno a dare il servizio rifiuti alla Vus. Abbiamo un mese e mezzo di tempo per poter mettere sul piatto qualcosa di importante”. L’appello di Alemanno ha trovato sponda nell’ex assessore Gianni Coccia, che prendendo la parola ha ribadito le ragioni delle sue rimostranze di giugno scorso: “Aderire all’autorità di ambito era un obbligo che non si poteva evitare, ma affidare il servizio di raccolta a un soggetto terzo è un’altra cosa; siamo qui per tutelare i cittadini e dobbiamo resistere fino a quando non verrà un commissario, un delegato del prefetto a dirci che dobbiamo per forza dare il servizio alla Vus Spa; solo allora potremo uscire con dignità da questa storia. Abbiamo ereditato una situazione – ha continuato Coccia – in cui la raccolta differenziata era al 7%; da novembre a oggi, in un solo anno, siamo passati al 32%. Abbiamo trasformato l’isola ecologica in centro di raccolta dove le aziende possono conferire a costo zero, abbiamo insomma molto di più di quanto hanno gli altri Comuni della Valnerina e per tale ragione dobbiamo chiedere alla Vus molto di più di quanto già è stato scritto nel contratto di servizio”.

Di parere opposto il sindaco di Norcia, Gian Paolo Stefanelli, il quale ha fatto presente “che purtroppo, invece, abbiamo da offrire molto meno degli altri Comuni; perché i nostri mezzi sono fantomatici, cioè non esistono; i cassonetti fanno acqua da tutte le parti”. “ E comunque – ha ribadito il sindaco – qui si sta facendo solo quello che ci obbliga a fare la legge, non possiamo fare altrimenti”.

Stesso concetto espresso da Luciano Palazzeschi, capogruppo di “Norcia nel Cuore” e da altri consiglieri di maggioranza. “Qui sembra che c’è qualcuno che vuole dar via la gestione dell’immondizia e chi invece no. Non è così. Il fatto è che non c’è possibilità di scelta, la norma 152 del 2006 è chiarissima, soprattutto all’articolo 204 laddove si dice che ‘i soggetti che esercitano il servizio, anche in economia, alla data di entrata in vigore  della parte quarta del presente decreto, continuano a gestirlo fino alla istituzione e organizzazione del servizio di gestione integrata dei rifiuti da parte delle Autorità d’ambito’”.

Il timore, però, è che tutto possa basarsi esclusivamente su un gioco di interpretazioni. Che come tali sono soggettive, e non assolute.

Andrea Fabbri