Perugia, 19 novembre 2012 - Soldi nelle tasche: zero, o quasi. Idee in testa: una, fissa, folle per certi versi. Andrea Marinelli voleva seguire le primarie del Partito Repubblicano americano qua e là per gli Stati Uniti, costi quel che costi, e tra tante peripezie alla fine ce l'ha fatta. Il racconto del suo viaggio (o del suo sogno divenuto realtà, che dir si voglia) è ora diventato un libro, acquistabile sul sito internet Amazon.com. C'era una volta Nando Mericoni, l' “Americano a Roma” reso celebre dall'interpretazione di Alberto Sordi. Nel 2012, invece, dall'altra parte dell'oceano Atlantico spunta un perugino alla conquista di New York, tra autostop e comizi elettorali, voli low-cost e interviste ai protagonisti della politica a stelle&strisce, blog interattivi e carta stampata. Con l'uragano Sandy sullo sfondo, a scuotere la Grande Mela e i suoi abitanti.

IL “SOGNO AMERICANO” non passa mai di moda. All'inizio del secolo scorso gli emigranti italiani partivano con in mano una valigia piena di speranze, alla scoperta di un mondo in gran parte sconosciuto. Dentro quella stessa valigia, invece, Andrea Marinelli qualche mese fa ha infilato qualche vestito e un computer. I “ferri del mestiere” del blogger, poco importa se si scriva al di qua o al di là dell'Atlantico. Anche Andrea, trentenne perugino ex studente di Scienze Politiche, è partito alla volta dell'America in cerca di fortuna, dietro la tastiera di un pc. Per un po' si è stabilito a New York, poi ha lasciato la “casa base” e si è spinto oltre: “Volevo seguire le primarie del partito Repubblicano in giro per gli Stati Uniti” racconta. Da qui parte la sua storia: da un desiderio e da un computer, poco altro. Prima tappa del tour elettorale: l'Iowa. E subito arrivano le prime difficoltà: “Mi sono praticamente ritrovato senza un soldo, avevo sottovalutato i costi dell'impresa e in quel momento ho pensato di mollare tutto, di rinunciare”. Anziché gettare la spugna, invece, Andrea ha aguzzato l'ingegno: “Mi sono rivolto al couchsurfing. In pratica dormivo a casa di sconosciuti che offrono a titolo gratuito il proprio divano o comunque un posto letto a viaggiatori “squattrinati”. Da noi è utopia, in America è una cosa usuale. Questa esperienza ha reso il viaggio ancor più bello”.

Ricorrendo allo stratagemma del couchsurfing, Andrea è riuscito a seguire la campagna elettorale dei candidati destinati a contendere la poltrona presidenziale a Barack Obama attraverso una quindicina di Stati, dalla Carolina del Sud al Nevada, dalla costa est alla costa ovest: “Nel frattempo continuavo ad aggiornare il mio blog, che è arrivato ad avere fino a 2000 lettori al giorno. Ad un certo punto della campagna elettorale c'è stata una “sosta” di qualche settimana e anche a quel punto mi sono trovato al verde. Non sapevo come fare a tirare avanti, sono stati prorio i miei lettori, con quello che in America è chiamato crowd-funding, una sorta di “finanziamento popolare”, a permettermi di proseguire il viaggio fino alla fine”.

Il percorso a ostacoli di Andrea, durato tre mesi, è diventato adesso un libro che si intitola “L'Ospite”: “L'ho auto pubblicato sul sito internet Amazon.com. Non ti chiedono soldi, perchè stampano il volume solo su ordinazione. In pratica, se il libro è richiesto ci guadagnano, altrimenti non ci perdono. In una settimana è arrivato al 46esimo posto in classifica tra i più richiesti all'interno del sito, una bella soddisfazione”.
Luca Vagnetti