Terni, 17 ottobre 2012 - Il Consiglio comunale di Terni ha approvato all'aunanimità (36 presenti su 41) la proposta di riordino territoriale varata a inizio ottobre dal Consiglio delle Autonomie locali per la ridisegnazione delle due Province dell'Umbria. Il documento conferma la necesiità per l'Umbria di avere due province equilibrate e sottolinea come esistano tutte le condizioni di legge, compresi i parametri fissati dalla recente norma sulla spending-review, perchè ciò avvenga. Nella delibera di approvazione del documento del Cal, il Consiglio comunale di Terni ribadisce come il riordino territoriale debba passare per il disposto dell'articolo 133 della Costituzione laddove si dice che "la istituzione di nuove Province nell'ambito di una Regione sono stabiliti con leggi della Repubblica, su iniziative dei Comuni, sentita la stessa Regione". Per salvare la Provincia di Terni, dunque, ci si muove attraverso la ricostituzione di 2 nuove Province promossa attraverso l'iniziativa di singoli Comuni. Per questa ragione ciascun Consiglio comunale dell'Umbria, per raggiungere questo obiettivo, dovrà fare proprio, approvandolo il documento del Cal. Ma da questo punto di vista esistono ancora molte incognite. Sono quelle dei piccoli Comuni, soprattutto di quelli che per rispettare i parametri territoriali delle nuove Province saranno chiamati a passare da Perugia a Terni. I Consigli comunali di questi borghi potrebbero fare più di una resistenza per l'adozione del documento del Cal.

anfa