Terni, 26 settembre 2012 - Sono fuggiti a piedi nei vicoli del centro di Orvieto con circa 310 mila euro in contanti sottratti a un portavalori che li aveva appena prelevati dagli uffici della Icm petroli: ora i due malviventi autori della rapina sono ricercati dai carabinieri. Ma al momento di loro nessuna traccia.

Dall'indagine e' emerso che i malviventi hanno agito armati di pistole e con il volto coperto da passamontagna. I due sono entrati nel palazzo di via della Misericordia dove ha sede l'azienda bloccando inizialmente - hanno accertato i carabinieri - un'impiegata di uno studio notarile al piano di sotto a quello degli uffici per nascondersi nei locali. Sono riusciti cosi' a sorprendere il portavalori quando ha sceso le scale con la borsa contenente il denaro.

Soldi destinati a un istituto di credito del centro di Orvieto, nelle vicinanze degli uffici, e frutto degli incassi di diversi distributori di carburante gestiti nella regione. Secondo gli investigatori i due rapinatori conoscevano i movimenti di denaro dell'impresa, che trasferisce periodicamente gli incassi in banca attraverso il portavalori dell'istituto di vigilanza privato.

Ad accorgersi della rapina e' stato il vigilantes rimasto all'interno del furgone, insospettitosi vedendo tardare il collega. Questo era stato infatti immobilizzato e disarmato dai malviventi, insieme a all'impiegata. Poi entrambi sono stati legati e chiusi nel bagno dello studio notarile. I carabinieri ritengono verosimile che i rapinatori fuggiti a piedi abbiano avuto un complice che li attendeva nelle vicinanze con un'auto con la quale allontanarsi.